Banco Bpm – Sale ancora sulla scia dei risultati

I titoli della banca guidata da Giuseppe Castagna mettono a segno un rialzo del 2,36% a 2,85 euro, che segue quello di venerdì scorso del 6 per cento. La banca ha presentato giovedì un buon conto economico che vede il ritorno all’utile del Gruppo nella prima trimestrale dopo la fusione.

Proseguono gli acquisti a Piazza Affari sui titoli Banco Bpm, su cui i buoni risultati hanno riacceso l’interesse degli investitori. Le azioni della banca di piazza Meda segnano alle 10:00 del mattino un rialzo del 2,36% a 2,85 euro, contro un indice Ftse Italia Banche praticamente fermo (+0,2%). Un balzo in avanti che segue quello del 6% di venerdì scorso, giorno successivo alla comunicazione dei risultati. Le azioni erano tuttavia reduci da alcune sedute al ribasso e dal venerdì precedente avevano perso quasi il 10 per cento.

L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha annunciato giovedì scorso i risultati dei primi tre mesi del Gruppo che vedono un ritorno all’utile, una buona ripresa dei ricavi caratteristici, trainati in particolare da un forte incremento delle commissioni, una contrazione dei costi e delle rettifiche su crediti.

Insomma, un quadro che lascia ben sperare sui risultati dell’anno in corso anche se il contesto economico si è rivelato più statico di quanto non fosse atteso. L’Ad del Gruppo ha comunque confermato che la crescita evidenziata nei primi tre mesi è sostenibile e i dati sul mese di aprile seguono la medesima tendenza, soprattutto sotto il profilo delle commissioni, sospinte dall’incremento delle masse gestite che hanno ulteriori potenzialità di crescita date dal bacino di oltre 100 miliardi tra conti correnti e risparmio amministrato.

Un flusso di denaro che dovrà essere incanalato ove ritenuto più conveniente dal punto di vista di Banco Bpm, che si trova a dover affrontare una scelta tra le varie fabbriche prodotto che il Gruppo si è trovato in dote dopo la fusione. Una scelta sulla quale influirà anche l’eventuale cambio di strategia del nuovo vertice di Poste, secondo azionista di Anima di cui Banco Bpm controlla il 14,6%, mentre l’altra società di asset management del Gruppo è Aletti Gestielle.

Altro settore su cui potrebbero esserci novità è quello della bancassurance dove è in corso la negoziazione con Unipol per il rinnovo della partnership. Una trattativa che va un po’ per le lunghe e che potrebbe portare la compagnia di assicurazione bolognese alla decisione di esercitare la put sulla propria quota delle controllata Popolare vita. In caso ciò avvenga, Castagna ha puntualizzato che vi sono altri gruppi assicurativi pronti a subentrare nell’accordo e che Banco Bpm è nella posizione di scegliere il partner più adatto alle esigenze del Gruppo.

I risultati incoraggianti dei primi tre mesi potrebbero anche aprire la possibilità della distribuzione di un dividendo. L’istituto non ha fornito una guidance ufficiale sulla cedola, ma Castagna ha commentato che i risultati dei primi tre mesi lasciano ben sperare.

Infine sulla questione della governance l’Ad ha affermato che uno dei prossimi impegni sarà quello di dare stabilità all’azionariato, attualmente molto frastagliato. Caratteristica che si riflette in una forte volatilità dei prezzi del titolo, come visto nei primi mesi dell’anno.