Bio-on, realtà attiva nel settore della bio plastica, comunica che gli azionisti Capsa S.r.l., Marco Astorri e Guido Cicognani hanno venduto a 4 investitori selezionati n. 800.000 “Warrant azioni ordinarie Bio-on 2014- 2017” mediante operazioni avvenute fuori mercato per un controvalore complessivo di oltre 6,8 milioni e a un prezzo unitario mai inferiore a 8,50 euro.
Vendite mediante le quali si è dunque raggiunto il limite massimo di 2,5 milioni di warrant già oggetto del comunicato sull’Accellerated book Building del 12 aprile scorso (BIO-ON (AIM) – AVVIA CESSIONE DI MASSIMI 2,5 MLN DI WARRANT e BIO-ON (AIM) – COMPLETATA LA CESSIONE DI 1,7 MLN DI WARRANT), quando erano stati venduti 1,7 milioni warrant a 17 investitori selezionati.
Si segnala che, a seguito dell’operazione, Marco Astorri e Guido Cicognani non detengono alcun warrant mentre Capsa S.r.l. detiene n. 7.699.203 warrant sui quali, come già comunicato, i soggetti cedenti avevano assunto l’impegno irrevocabile di non esercitarli né
venderli. Pertanto essi verranno lasciati scadere.
Il numero massimo di warrant che potrà essere esercitato nell’ultimo periodo di esercizio risulta quindi pari a complessivi n. 4.167.069, tutti detenuti da soggetti diversi dai soggetti cedenti.
Si ricorda che i Warrant Bio-On 2014-2017 permettono la sottoscrizione di azioni
Bio-on, nel rapporto di 1 azione di compendio per ogni warrant posseduto, nel periodo di esercizio 1/5/2017-15/5/2017 al prezzo di 6,655 euro ciascuno.
Pertanto ipotizzando che suddetti strumenti finanziari detenuti da soggetti diversi da quelli cedenti vengano tutti esercitati si avrebbe un aumento di capitale di oltre 27,5 milioni e un aumento del flottante che si attesterebbe al 37% circa.
Intorno alle 10:25 il titolo Bio-on segna a Piazza Affari un rialzo di circa l’1,5% a 16,43 euro sovraperformando il Ftse Aim Italia dell’1 per cento.