[FLASH] Nel primo trimestre del 2017 il gruppo attivo nella distribuzione di informatica, telefonia ed elettronica di consumo in Italia, Spagna e Portogallo ha realizzato ricavi per 745,4 milioni, in aumento del 21,1% rispetto ai primi tre mesi del 2016. A parità di perimetro l’incremento sarebbe stato pari a circa l’1% (con un fatturato stimato a 621,8 milioni).
Dinamica positiva che non si è confermata a livello di Ebitda, in calo del 17,8% a 5,9 milioni con il relativo margine sui ricavi sceso da 1,2% a 0,8 per cento. Variazione tendenziale negativa pure per l’Ebit, in contrazione del 23,8% a 4,8 milioni, con un Ros in calo dall’1% allo 0,6 per cento. Da sottolineare inoltre che a parità di perimetro la diminuzione stimata sarebbe stata ancora peggiore (-35% a 4 milioni).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto pari a 2,8 milioni, in contrazione del 34,2% rispetto al periodo di confronto.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2017 ammonta a 117,3 milioni e si confronta con una liquidità netta di 105,4 milioni a fine dicembre. Il peggioramento della posizione finanziaria netta puntuale di fine periodo si riconnette principalmente all’andamento del livello del capitale circolante puntuale al 31 marzo 2017 che risulta influenzato sia da fattori tecnici, in gran parte estranei all’andamento dei livelli medi dello stesso circolante, sia dal grado di utilizzo più o meno elevato dei programmi di factoring “pro soluto” dei crediti commerciali nonché dall’operazione di cartolarizzazione degli stessi.
I risultati contabili penalizzano il titolo che intorno alle 9.40 cede circa il 4,4% a fronte di un andamento sostanzialmente piatto del Ftse Italia Star (-0,1%) e lievemente positivo del Ftse Italia Tecnologia (+0,35%).