L’assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 28 giugno potrebbe essere chiamata anche ad abolire il divieto previsto dallo statuto di possedere più del 2% del capitale.
Secondo fonti di stampa però il Consiglio di Confindustria, tenutosi la scorsa settimana, avrebbe discusso l’inserimento di un possibile limite all’ingresso nel capitale della casa editrice di eventuali concorrenti, pur avendo espresso disponibilità massima alla suddetta modifica.
Ad oggi il capitale de Il Sole 24 Ore risulta pari a 35.123.787,40, suddiviso in n. 90 milioni di azioni ordinarie e n. 43.333.213 azioni di categoria speciale. Per quanto riguarda queste ultime lo statuto non consente il possesso di azioni speciali “in numero superiore a quello rappresentante il cinquantesimo del capitale sociale, maggiorato di un’azione”. Un tetto che potrebbe rappresentare un limite alla partecipazione del mercato all’aumento di capitale, che il CdA ha definito in un massimo di 50 milioni.
Considerando che l’associazione degli industriali si è detta disponibile a sottoscrivere la ricapitalizzazione solo per 30 milioni, il management di via Monte Rosa sarebbe all’opera per definire un consorzio di garanzia con le banche, al fine di coprire l’eventuale inoptato.
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