La Doria – Sconta la congiuntura sfavorevole nel 1Q 2017

Nel primo trimestre 2017 il gruppo La Doria, attiva nel settore conserviero, riporta ricavi sostanzialmente invariati (-0,4%) a 167,5 milioni mentre a cambi costanti il fatturato sarebbe pari a 177,7 milioni, in progresso del 5,6%.

La redditività, pur rimanendo positiva, arretra a livello sia di Ebitda (-19,4% a 11,8 milioni), per effetto di una maggiore incidenza dei costi sui ricavi, che di Ebit (-23,5% a 8,9 milioni). Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti ammontano complessivamente a circa 3 milioni, sostanzialmente invariati.

Il risultato ante imposte si riduce del 41% a 7,5 milioni, in presenza di un saldo di gestione finanziaria diventato negativo a 1,5 milioni da un precedente positivo di 1 milione. In diminuzione anche l’utile netto di gruppo a 5,2 milioni (-43,6%).

Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 88,3 milioni, in calo di 16,5 milioni rispetto a fine 2016.

Il management si attende un 2017 caratterizzato da una congiuntura di settore più critica,
contraddistinta, da un lato dal perdurare della deflazione nei prezzi di vendita, dall’altro dall’inflazione nel costo delle materie prime. Il tutto accompagnato dal calo e dalla stagnazione dei consumi in alcuni paesi, dall’indebolimento della sterlina che implica, sul mercato inglese, una perdita di competitività seppur temporanea in alcune categorie di prodotto.

Previsti comunque segnali di ripresa già a metà dell’anno in corso con la nuova campagna di trasformazione del pomodoro, beneficiando della prevista diminuzione delle scorte del settore, conseguenza del calo produttivo del 2016 nel Sud Italia.

Pertanto è atteso un aumento dei prezzi di vendita delle conserve “rosse” e con essi un recupero della marginalità a partire dagli ultimi mesi dell’anno.