Media (Aim) – Giglio Group traina il comparto

Nelle ultime cinque sedute il Ftse AIM Italia ha segnato un progresso dell’1,6%, sovraperformando il London Ftse Aim 100 (+0,9%) e il London Ftse Aim All Share (+1%). In aumento il volume medio dei titoli scambiati, che si è attestato a 2.913.174, al di sotto rispetto ai volumi medi delle 30 sedute precedenti.

Positivo anche l’indice Aim Media, che ha registrato un rialzo del 6,5 per cento.

In vetta nella scorsa ottava Giglio Group, che traina il comparto mettendo a segno un guadagno del 20,4% con 61.950 titoli trattati. Una performance che segue la recente approvazione di un aumento di capitale per 3,9 milioni al servizio dell’acquisizione di Evolve, società di diritto svizzero controllata da Tessilform, a cui fa capo il marchio “Patrizia Pepe”. Il controvalore dell’operazione è pari a 5,4 milioni, di cui 1,5 milioni cash pagati alla data del closing utilizzando disponibilità proprie e 3,9 milioni tramite l’emissione di 1.222.000 di nuove azioni Giglio Group riservate agli attuali azionisti di Evolve (prezzo implicito per azione pari a 3,2 euro). Gli azionisti hanno anche approvato il passaggio della quotazione del titolo al segmento STAR del mercato maggiore.

 

Ottava positiva anche per Blue Financial Communication, che ha riportato un guadagno del 5,1. La casa editrice milanese ha spinto l’acceleratore sui nuovi business e stima di realizzare 2 milioni di ricavi dall’accordo siglato con Forbes Media. Il lancio della versione online e di quella cartacea in lingua italiana del famoso magazine americano dovrebbe infatti consentire alla società, guidata da Denis Masetti, di portare il giro d’affari consolidato vicino ai 5 milioni.

Fanalino di coda Poligrafici Printing, che ha registrato un calo del 7,1% con 34.400 azioni scambiate. Nella scorsa ottava il CdA della società del gruppo Monrif ha approvato i conti del primo trimestre del 2017, chiuso con ricavi consolidati per 7 milioni, in calo del 4,1% rispetto all’analogo periodo del 2016. La contrazione dei ricavi si è riflessa sull’Ebitda, sceso da 2,4 a 2,3 milioni (-4,4%), portando l’Ebit poco sopra un milione (-13,9%). La gestione riporta un utile pari a 697 milioni (+5,9%), beneficiando di minori oneri finanziari netti (-38%) e di una plusvalenza 27 mila euro.

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