Il Ftse Mib chiude gli ultimi cinque giorni a 21.575 punti, in rialzo dello 0,4% con le quotazioni condizionate dalla presentazione dei risultati trimestrali per la maggior parte delle società quotate a Milano. Debole il comparto in esame, che cede l’1% sottoperformando anche l’Euro Stoxx di riferimento (-0,4%). In luce il titolo Geox (+10,5%), mentre Moncler si allontana dai massimi scendendo del 2,9 per cento.
Ottava condizionata dalla presentazione dei conti trimestrali per gran parte delle società quotate a Piazza Affari, con il Ftse Mib che chiude gli ultimi cinque giorni a 21.575 punti in frazionale rialzo dello 0,4 per cento. Scivola invece in rosso il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona, che arretra di un punto percentuale, a fronte del -0,4% segnato dal corrispondente indice di comparto europeo.
In campo nazionale brilla il titolo Geox, che guadagna il 10,5 per cento, chiudendo a 2,82 euro dopo aver toccato in settimana il prezzo massimo dell’anno a 2,91 euro. Le quotazioni hanno beneficiato dell’outlook positivo del management, dopo la presentazione dei dati delle vendite del primo trimestre. View che ha portato gli analisti di Kepler Cheuvreux ad eseguire un upgrade sul titolo portando il rating da ‘hold’ a ‘buy’ con target price a 3,10 euro, dai precedenti 2,05 euro (vedi GEOX – IL TITOLO VOLA (+11,8%) CON OUTLOOK POSITIVO DOPO I RICAVI DEL 1Q17).
Tra le big, maglia nera a Moncler, che perde il 2,9% scendendo a 21,13 euro, oltre 2 euro sotto al massimo storico di 23,51 euro segnato il 4 maggio scorso. Il titolo potrebbe aver risentito anche del downgrade eseguito da Exane Bnp Paribas, che ha tagliato il rating da neutral ad underperform, confermando il target price a 20,50 euro.
In ribasso di oltre un punto percentuale anche il titolo Ferragamo, mentre Luxottica guadagna l’1 per cento, dopo l’approvazione da parte degli azionisti di Essilor del progetto di fusione che porterà alla nascita di EssilorLuxottica, con Leonardo Del Vecchio in qualità di presidente e amministratore delegato.
L’altro titolo nazionale dell’occhialeria, Safilo, ha invece chiuso in leggero ribasso (-0,3%), recuperando parte delle perdite dell’ultimo periodo dopo la presentazione dei principali indicatori economico finanziari del primo trimestre 2017. Il titolo del gruppo veneto guidato da Luisa Delgado ha ripreso la corsa puntando al raggiungimento dei massimi di gennaio. Nonostante i problemi, già anticipati, registrati nei primi tre mesi dell’anno, i conti hanno superato le attese del consensus (vedi “SAFILO –SENZA GUCCI E CON PROBLEMI DI SPEDIZIONE IN ROSSO I CONTI DEL 1Q2017”).
Arretra del 2,2% il titolo Ovs, dopo che il gruppo Coin ha comunicato di aver concluso il collocamento accelerato di 25 milioni di azioni Ovs, rappresentanti circa l’11% del capitale. Tali azioni sono state collocate presso investitori istituzionali internazionali ad un prezzo di 6,11 euro per azione. All’operazione farà seguito la cessione di un ulteriore 0,935% del capitale ai managers del gruppo (vedi “OVS – COIN COLLOCA IL 12% DEL CAPITALE TRA INVESTITORI ESTERI E MANAGERS”).
Vendite anche sul titolo Cucinelli, che perde il 6,1% dopo aver comunicato ricavi trimestrali per 134,1 milioni (+9,5% a cambi costanti), in linea con le attese, senza ulteriori aggiornamenti di outlook.
Parabola discendente per il titolo Tod’s (-13,3%), influenzato anche dalla presentazione di dati delle vendite del primo trimestre 2017 inferiori alle attese (vedi TOD’S – CONTINUA A MIGLIORARE IL TREND DEI RICAVI DA DOS NEL 1Q 2017).
Euforia invece sul titolo Aeffe, con le negoziazioni che registrano un rialzo dell’8% chiudendo a 1,55 euro, dopo che il management guidato da Massimo Ferretti ha confermato la crescita di tutti gli indicatori economici nel primo trimestre 2017 (vedi AEFFE – EUFORIA SUL TITOLO (+5,3%), DOPO LA CRESCITA DEI RISULTATI NEL 1Q 2017).