Nel primo trimestre 2017 Prelios ha riportato ricavi consolidati per 16,2 milioni, in progresso del 3,8% rispetto ai primi 3 mesi del 2016. Andamento positivo che prosegue a livello sia di Ebitda sia di Ebit, che riducono i rispettivi deficit del 72,2% a 0,5 milioni e del 65% a 0,7 milioni. Il risultato netto, invece, inverte il segno, passando dai -9,6 milioni dei primi tre mesi del 2016 a un utile di 2 milioni del pari periodo 2017. In miglioramento anche l’indebitamento finanziario netto, che si riduce di 3 milioni rispetto all’ammontare a fine 2016.
Nel periodo gennaio-marzo 2017 il gruppo ha realizzato ricavi pari a 16,2 milioni, in crescita del 3,8% rispetto al periodo di confronto.
L’aumento dei ricavi riflette soprattutto la miglior performance dell’attività dei servizi immobiliari, che ha conseguito ricavi per 10,2 milioni, in crescita del 3% rispetto al primo trimestre 2016. Positivo anche il contributo dell’Alternative Asset Management, che ha riportato un giro d’affari di 6,1 milioni, in progresso del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il buon andamento dei ricavi, combinato con la riduzione di circa il 20% dei costi operativi, si riflette sia sull’Ebitda sia sull’Ebit, che riducono il deficit passando rispettivamente a -0,5 milioni e a -0,7 milioni dal rosso di 1,8 milioni e 2 milioni dei primi tre mesi del 2016..
Si riducono anche gli oneri finanziari netti, che si attestano a 0,5 milioni rispetto ai 4,3 milioni del trimestre di confronto.
Il risultato netto evidenzia un utile netto di 2 milioni, a fronte di una perdita di 9,6 milioni del pari periodo 2016. Oltre alle dinamiche sopra citate, il risultato netto beneficia anche della contabilizzazione di un provento non ricorrente di 3,8 milioni legato a un indennizzo assicurativo.
Dal lato patrimoniale a fine marzo l’indebitamento finanziario netto si attesta a 3,5 milioni, in riduzione di 3 milioni rispetto al 31 dicembre 2016, beneficiando del flusso positivo generato dall’attività caratteristica pari a 1,9 milioni e di flussi non ricorrenti per 2,3 milioni.
In crescita anche il patrimonio netto, che passa dai 91 milioni di fine 2016 ai 93 milioni al 31 marzo 2017.
Si segnala che nella seconda metà dell’anno in corso sarà approvato il piano industriale 2017-2019, anche alla luce dell’evoluzione dei processi competitivi avviati in merito alle possibili operazioni di partnership per le attività di Fund Management in Italia e di valorizzazione delle attività in Germania.