Tecnologia (Aim) – MC link e Tbs le regine del comparto nell’ultima ottava

Nella settimana dall’8 al 12 maggio il comparto tecnologico dell’Aim termina in rialzo dell’1,9%, sovraperformando lievemente il Ftse AIM Italia (+1,6%). In progresso anche i listini del Regno Unito, London Ftse Aim 100 e London Ftse Aim All Share, rispettivamente a +0,9% e +1 per cento.

Tra i titoli tecnologici dell’AIM Italia spicca la performance di MC link (+27%), che prosegue il rally innescato dai conti del 2016. Vola anche Tbs Group (+14,7%) che ha archiviato il primo trimestre 2017 con margini in netto miglioramento e che oggi terrà un Cda per discutere l’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sul 100% del capitale sociale di TBS Group da parte di Double 2, società del Gruppo Pantheon che fa capo ai fondi Permira.

Il prezzo dell’Opa, finalizzata al delisting della società dal segmento Aim di Borsa Italiana, è di 2,2 euro per azione, che corrisponde a un premio del 17% rispetto alla chiusura di ieri (1,88 euro) e del 29% sulla media ponderata dei prezzi degli ultimi 12 mesi. In caso di adesione integrale all’offerta il controvalore massimo complessivo è pari a 92,8 milioni.

Chiude in rialzo pure H-Farm (+3,3%) che, a fronte di un investimento iniziale di 170.500 euro, detiene una quota del 13,87% nella startup PubCoder dopo l’aumento di capitale da 0,2 milioni. L’operazione si inserisce in un processo più ampio con l’obiettivo di consolidare una partnership strutturata con investitori internazionali, stabilendo una valutazione post money di 4,9 milioni.

H-Farm ha inoltre partecipato all’AIM Italia Conference 2017 di Londra, dove il management ha illustrato a investitori e intermediari il business della società, le scelte strategiche operate, proiezioni e prospettive future.

In lieve rialzo Expert System (+0,8%), il cui Cda ha deliberato l’assegnazione di 72mila opzioni relative alla seconda tranche del Piano di Stock Option 2015-19, già approvato dall’assemblea dei soci il 29 giugno 2015.

Forti vendite invece su Neurosoft (-8,5%) che ha archiviato l’esercizio 2016 con una flessione del giro d’affari del 29,7% a 8,7 milioni. L’Ebitda sale dell’11,1% a 3,5 milioni ma l’utile netto cala del 2,3% a 1,9 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è positiva per 2,25 milioni. Non verrà distribuito nessun dividendo.

Male anche Dominion Hosting Holding (-5,7%), che ha completato la prima parte dell’accordo con Sergio Ravera per l’acquisizione del 60% di Bee Bee Web, società svizzera attiva nel web hosting, e il 100% di Hosting Star, il rivenditore italiano di Bee Bee Web. Il corrispettivo concordato dalle parti per le suddette operazioni è stato fissato a circa 0,5 milioni.

Chiude in calo di due punti percentuali Primi Sui Motori che ha rimborsato il prestito obbligazionario “Obbligazioni PSM 7% 2014-2017”, collocato nel 2014, di valore nominale di 3 milioni (il cui outstanding era diminuito a 1,25 milioni a seguito degli intervenuti scambi e conseguenti cancellazioni). Inoltre la controllata 3ding Consulting, che accompagna le imprese nel processo di trasformazione digitale, è stata selezionata da Google per accedere all’esclusivo programma Google Elevator 2017 destinato a un gruppo ristretto di aziende digitali innovative.

In flessione anche GO internet (-1,2%) che al 30 aprile ha ampliato la propria quota clienti nei segmenti 4G wireless e Fiber-To-The-Home (FTTH) a 39.517 unità, segnando un incremento del 19 per cento su base annua.

In ribasso dello 0,8%, infine, Vetrya, che ha comunicato l’apertura dal 15 maggio al 29 maggio 2017 del primo dei tre periodi previsti per l’esercizio dei “Warrant Vetrya 2016-2019”.

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