Il gestore dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha archiviato il primo trimestre 2017 con ricavi in aumento del 10,8% su base annua a 19,1 milioni grazie al trend positivo registrato sia dai servizi aeronautici (diritti aeroportuali corrisposti da parte di passeggeri, compagnie aeree e operatori aeroportuali), che dai quelli non aeronautici.
I primi sono cresciuti del 15,1% a 10,8 milioni per effetto dell’incremento del traffico e del miglioramento delle condizioni contrattuali con alcuni vettori, mentre i ricavi per servizi non aeronautici, pari a 8,3 milioni, hanno registrato una crescita del 5,7% grazie al positivo andamento in particolare dei servizi ai passeggeri, della gestione parcheggi e delle subconcessioni retail.
Il traffico passeggeri ha evidenziato un progresso del 4,6% su base annua, con un totale di circa 1,6 milioni di passeggeri trasportati grazie a nuove destinazioni ed al potenziamento di alcune rotte. Confermata inoltre la forte vocazione internazionale dello scalo, con il 74,9% dei passeggeri su voli internazionali.
L’Ebitda si è attestato 5,2 milioni (+21,3%) con un’incidenza sui ricavi salita di 2,3 punti al 27 per cento. Una dinamica che si è riflessa anche a livello di Ebit, aumentato del 30,8% a 2,5 milioni, e sul Ros, migliorato di 2 punti percentuali al 13,3 per cento.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci balzato del 48,8% a 1,8 milioni, rispetto a 1,2 milioni del periodo di confronto.
Sul fronte patrimoniale, la liquidità finanziaria netta al 31 marzo 2017 ammonta a 5,5 milioni, in contrazione di 3 milioni da fine dicembre 2016. Una dinamica che risente in particolare dell’impiego di liquidità in strumenti finanziari con scadenza superiore all’esercizio.
L’ammontare complessivo degli investimenti realizzati al 31 marzo 2017 è pari a 1,1 milioni, principalmente per investimenti destinati all’operatività aeroportuale.