Sul minimo relativo intraday dello scorso 18 aprile a 12,82 euro le quotazioni del Gruppo bancario guidato da Jean Pierre Mustier hanno avviato un movimento rialzista caratterizzato da due importanti gap up. Il primo è del 24 aprile, all’indomani del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, mentre il secondo è dell’11 maggio, sulla scia degli ottimi risultati del primo trimestre del 2017.
Da un punto di vista grafico il movimento in esame di Unicredit appare comunque piuttosto solido in quanto ben inserito all’interno di un canale ascendente, la cui inclinazione appare piuttosto elevata ma non eccessiva, con le quotazioni che sono a ridosso della resistenza statica posizionata a 17,24 euro che coincide con il top relativo intraday dello scorso venerdì. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, consentirebbe la continuazione dell’attuale trend rialzista di breve periodo con un primo obiettivo a 17,66 euro, al di sopra del quale il target è individuabile in area 18,35 euro.
L’attuale scenario positivo appena delineato potrebbe essere messo in pericolo soltanto da un’eventuale discesa dei corsi della banca milanese al di sotto dell’importante supporto posizionato a 16,46 euro. Importante, perché da questo livello transita attualmente anche la parete inferiore del sopracitato canale ascendente. Il cedimento di questo livello potrebbe infatti riportare Unicredit poco sotto 16 euro.
