Migliorano i conti del gruppo guidato da Paolo Panerai che, nonostante il calo del 9,1% a 16,3 milioni dei ricavi, riesce a contenere la perdita operativa in 2,5 milioni (vs. 2,7 milioni del 1Q2016) ed il deficit finale in 2,3 milioni (-1,4 milioni), grazie ai minori costi. Indebitamento finanziario netto in miglioramento a 64,4 milioni. Sviluppo della raccolta pubblicitaria online, anche attraverso partnership strategiche con operatori del mercato. Volatilità sul titolo a Piazza Affari (+8,65%).
Il Board della casa editrice ha approvato i conti del primo trimestre 2017 chiuso con ricavi consolidati per 16,3 milioni, in calo del 9,1% rispetto all’analogo periodo del 2016. Una variazione dovuta anche allo spostamento ai prossimi mesi di operazioni editoriali speciali, che ha determinato una diminuzione del 7% dei ricavi pubblicitari della casa editrice (-3% a perimetro omogeneo di media).
In crescita a due cifre la raccolta pubblicitaria sui siti internet del gruppo (+21%), affiancata dal positivo andamento della Go Tv (+5%, con un +11% nel singolo mese di marzo) e di Class Cnbc (+3%), che hanno però solo in parte compensato la flessione della stampa quotidiana (-6%); in dettaglio quest’ultima riporta un incremento del 4% della raccolta pubblicitaria commerciale ed una contrazione della pubblicità finanziaria e di legge, che risente della mancanza di operazioni finanziarie speciali e di quella legale per la ritardata reintroduzione degli obblighi per gare ed appalti.
Nei primi tre mesi del 2017 il sito web di ‘Milano Finanza’ ha registrato una media giornaliera di 139.217 utenti unici (secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics), con una crescita del 14,5% (121.634 nei primi tre mesi del 2016).
Il taglio dei costi operativi (-9,6%) ha quindi consentito al gruppo di ridurre la perdita operativa adjusted da 2,7 a 2,5 milioni, contenendo la perdita finale da 3,7 a 2,3 milioni, grazie anche ai minori oneri finanziari netti (-0,5 milioni).
A fine marzo la posizione finanziaria consolidata presenta un indebitamento netto pari a 64,4 milioni, in diminuzione del 4,2% rispetto al dato di fine dicembre 2016.
Per l’intero esercizio 2017 il gruppo intende proseguire nella propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori, mentre sul fronte dei ricavi ha avviato una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, con la definizione di un’organizzazione dedicata all’integrazione della rete vendita per il potenziamento delle componenti del digital advertising, attraverso il programmatic advertising, nonché dei ricavi in edicola digitale.
Il programma prevede lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato, l’incremento dell’investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti e lo sviluppo dell’offerta editoriale digitale e vendita dei contenuti online.
Seduta euforica per il titolo Class Editori, che intorno alle 14:45 scambia a Piazza Affari poco sotto i 40 centesimi, in progresso dell’8,65 per cento, in un mercato in frazionale rialzo (Ftse Mib a +0,3%). In mattinata il titolo è stato sospeso in asta di volatilità dopo aver superato il prezzo massimo intraday di 41 centesimi.