Il CdA ha approvato ieri i risultati relativi al primi tre mesi del 2017, periodo chiuso con ricavi in crescita del 17,9% a 65,1 milioni principalmente grazie al settore delle applicazioni industriali. In calo invece i margini operativi, principalmente per l’aumento dei costi e per un mix prodotto più sfavorevole, con Ebitda ed Ebit rispettivamente in ribasso del 14,7% a 6,5 milioni e del 17,7% a 5,5 milioni. Una flessione che sconta anche un aumento delle spese per investimenti a sostegno della crescita futura in un settore altamente competitivo che richiede costante innovazione. In virtù di tali costi, per il 2017 il gruppo ha come obiettivo un Ebit stabile rispetto al 2016, esercizio in cui aveva raggiunto risultati record, a fronte di ricavi attesi in crescita per oltre il 10 per cento.
El.En ha archiviato il primo trimestre 2017 con ricavi in aumento del 17,9% a 65,1 milioni, confermando l’elevato ritmo di crescita che aveva caratterizzato lo scorso esercizio.
Uno sviluppo che ha interessato tutti i principali mercati di riferimento, con l’Italia che ha registrato la performance più significativa (+28%), seguita dall’Europa (+18%) e dal Resto del Mondo (+15%). Confermata la forte vocazione internazionale del gruppo, con oltre l’80% del fatturato realizzato all’estero.
Per quanto riguarda le singole aree di business, il settore delle applicazioni industriali ha segnato un balzo del 52%, grazie soprattutto al segmento del taglio (+62%). Crescita più contenuta, invece, per il settore medicale, che ha registrato un +2,4% frutto del buon andamento del segmento dell’estetica in parte compensato dalla flessione nel segmento delle applicazioni chirurgiche, atteso comunque in ripresa nei prossimi mesi.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è in calo del 14,7% a 6,5 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 10% (-380 basis point), principalmente a causa della riduzione della marginalità sulle vendite e dell’aumento dei costi.
Un incremento quest’ultimo comunque programmato alla luce del consolidamento e dell’ampliamento delle strutture commerciali e operative di ricerca e sviluppo, al fine di sostenere la crescita nel medio-lungo termine tramite l’innovazione di prodotto.
In calo anche l’Ebit, che scende del 17,7% a 5,5 milioni con un ros dell’8,5% (-370 basis point), mentre l’utile ante imposte diminuisce dell’11,1% a 5,2 milioni.
Dal lato patrimoniale si conferma la solidità finanziaria del gruppo, con una posizione finanziaria netta positiva per 79,2 milioni rispetto agli 82,8 milioni del 31 dicembre 2016.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo ha confermato per il 2017 una crescita del fatturato superiore al 10%, con un risultato operativo in linea al 2016 in virtù del mix prodotti e dell’aumento di alcune voci di spesa nell’ottica di una futura ulteriore crescita.