L’ondata di dati macroeconomici non scalda i listini europei, che intorno alle 11:50 scambiano con variazioni contenute ad eccezione del Ftse 100 di Londra (+0,6%). In lieve rialzo il Ftse Mib di Milano (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,4%) viaggiano in lieve territorio negativo.
Sul fronte macro, ad aprile l’inflazione è aumentata dello 0,5% su base mensile nel Regno Unito rispetto alla lettura stabile al +0,4% prevista dal consensus, mentre su base annua ha segnato un +2,7% rispetto al +2,6% stimato dagli analisti e al +2,3% della rilevazione precedente.
Lo scorso mese, invece, i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,4% su base mensile, in linea al dato di marzo e superiore rispetto al +0,2% del consensus.
In Germania, l’indice Zew relativo alla fiducia degli investitori istituzionali nel mese di maggio si attesta a 20,6 punti, contro i 19,5 punti precedenti, e inferiore alle previsioni degli analisti (22 punti). Il sotto-indice relativo alla situazione corrente è cresciuto a 83,9 punti, dagli 80,1 punti di aprile e agli 82 punti del consensus.
Il sentiment di fiducia di maggio degli investitori per l’Eurozona, invece, è salito a 35,1 punti, rispetto ai 26,3 punti della rilevazione precedente, mentre la stima preliminare del Pil del primo trimestre 2017 della zona euro ha evidenziato un +0,5% su base mensile e un +1,7% su base annuale, in linea alle attese e alla rilevazione precedente.
Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati preliminari forniti dall’Istat, nel primo trimestre 2017 il Pil è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% su base annuale, variazioni entrambe in linea alle attese.
Intanto l’euro balza sui massimi di sei mesi, con l’EUR/USD a 1,104 e l’EUR/JPY a 125,3. Moneta unica in rialzo anche sulla sterlina (EUR/GBP a 0,875), mentre il biglietto verde si indebolisce anche nei confronti dello yen (USD/JPY a 113,5).
Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp arretra di circa 3 basis point al 2,23%, portando lo spread in area 180 punti base.
Tornando a Piazza Affari, balza in cima al listino MEDIASET (+1,5%), seguita da BANCA GENERALI (+0,9%) e GENERALI ASSICURAZIONI (+0,9%). Proseguono gli acquisti su ATLANTIA (+0,9%), dopo l’Opa sulla spagnola Abertis annunciata ieri.
Tra le utilities bene ENEL (+0,6%), mentre nell’automotive proseguono i realizzi su FERRARI (-1,7%) e BREMBO (-0,7%). In lieve ribasso FCA (-0,2%) dopo i dati di aprile sulle immatricolazioni in Europa.
In ordine sparso, infine, le banche con BANCO BPM (+0,5%) e UBI (+0,6%) in rialzo, INTESA (-0,2%) e BPER (-0,1%) in lieve territorio negativo e UNICREDIT sulla parità.