Intorno alle 16:00, dopo l’avvio lievemente positivo di Wall Street, i listini europei scambiano in frazionale rialzo ad eccezione del Cac 40 di Parigi (-0,1%). A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,5%, precedendo l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,2%) mentre il Ftse 100 di Londra corre a +1 per cento.
La mattinata europea è stata ricca di appuntamenti macroeconomici tra cui spiccano l’indice Zew tedesco, cresciuto meno delle attese a 20,6 punti, e il Pil preliminare dell’Eurozona (+0,5% su base mensile e +1,7% rispetto al primo trimestre 2016).
Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati preliminari forniti dall’Istat, nel primo trimestre 2017 il Pil è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% su base annuale, variazioni entrambe in linea con le attese. Negli Stati Uniti, dopo i dati sotto le attese sul mercato immobiliare, sono state diffuse le statistiche relative a produzione industriale e manifatturiera, migliori delle previsioni.
Sul Forex intanto l’euro continua ad avanzare, raggiungendo i massimi da sei mesi nei confronti delle altre valute sostenuto dalla maggior stabilità politica post elezioni francesi e dai dati macro confortanti. La moneta unica risale così a 113,5 sullo yen, 0,858 sulla sterlina e 1,107 sul dollaro, penalizzato anche dai dubbi sulla condotta politica di Trump dopo la rivelazione di informazioni riservate alla Russia.
Fra le materie prime Brent e Wti si mantengono rispettivamente sopra i 52 e i 49 dollari, dopo i rialzi innescati dal parere favorevole di Arabia Saudita e Russia all’estensione dei tagli alla produzione fino a marzo 2018. Un’idea che pare condividere anche l’Iran, terzo produttore Opec e unico a cui sarebbe permesso invece di incrementare l’offerta.
A Piazza Affari balza in cima al listino ENEL (+2,3%), sostenuta da Goldman Sachs che ha confermato il giudizio ‘buy’ alzando il target price da 5,4 a 5,5 euro. Acquisti anche su BANCA GENERALI (+1,9%), GENERALI ASSICURAZIONI (+1,6%) e su ATLANTIA (+1,6%) dopo l’Opa sulla spagnola Abertis annunciata ieri.
Sottotono le banche ad eccezione di UNICREDIT (+0,2%), mentre nell’automotive proseguono i realizzi su FERRARI (-0,9%) e BREMBO (-0,9%). Poco mossa invece FCA (+0,2%) dopo i dati di aprile sulle immatricolazioni in Europa.
In progresso di mezzo punto percentuale LEONARDO, che dovrebbe formalizzare la nomina di Alessandro Profumo quale Ad del Gruppo al posto dell’uscente Mauro Moretti.
Fuori dal listino principale SARAS avanza dell’1,1% dopo i risultati del primo trimestre 2017 in crescita sopra le attese.