Il Ftse Mib termina in lieve rialzo a +0,6% una seduta poco mossa per le borse europee, che accelerano leggermente nel finale in scia all’avvio positivo di Wall Street. I mercati azionari hanno beneficiato anche della ripresa del greggio, in scia alla volontà di Arabia Saudita e Russia di estendere gli accordi per il taglio della produzione di petrolio.
Moderatamente in rialzo anche il comparto tecnologico di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +0,7% sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,2%).
La big cap Stm archivia le contrattazioni a +1,1% mentre fra le mid cap Reply chiude a -0,7% dopo i risultati ed Esprinet crolla a -5,9 per cento. Venerdì a mercati chiusi il gruppo attivo nella distribuzione B2B nel settore ICT ha pubblicato i dati contabili al 31 marzo, che hanno evidenziato una forte contrazione dei margini e dell’utile netto.
Tra le small cap la migliore è Tas a +3,9 per cento, dopo la forte crescita dei ricavi nel primo trimestre dell’esercizio. Bene anche la tlc Retelit (+3,2%) e Sesa (+1,3%).
Sottotono invece Snaitech (-1,5%) dopo i conti, così come la tlc Acotel (-1,9%), che ha visto un peggioramento dei margini operativi nel primo trimestre ed Eurotech (-5,9%), che ha registrato una forte flessione dei ricavi nello stesso periodo.
Chiude a +0,6% infine Exprivia, che ha siglato il contratto relativo all’aggiudicazione della gara europea indetta da Acquirente Unico per l’ampliamento, l’evoluzione e la gestione della piattaforma tecnologica del Sistema Informativo Integrato (SII). La commessa ha un valore di circa 5 milioni e una durata di oltre 3 anni.