Ania ha pubblicato la classifica 2016 della raccolta premi delle prime dieci compagnie assicurative, sia italiane sia estere, operanti sul territorio nazionale. Di seguito viene riportata una disamina di come la raccolta si è distribuita tra i vari operatori nel ramo vita e nel ramo danni nonché del totale dei due segmenti.
Nel 2016 la raccolta premi riguardante il segmento vita è diminuita del 10,8% a 106,7 miliardi rispetto al 2015, mentre quella riferita al ramo danni ha tenuto meglio, avendo riportato una flessione dell’1% a 36,3 miliardi.
È quanto emerge dai dati riportati dall’Ania (Associazione italiana imprese di assicurazione) in riferimento all’andamento del 2016 del comparto.
In riferimento al comparto vita, la dinamica riportata è in pare imputabile alle strategie messe in atto da diverse compagnie e volte a ridurre la produzione di quelle polizze che non generano rendimenti nell’attuale contesto di bassi di interesse.
Più in particolare, la riduzione della raccolta premi ha riguardato le cosiddette polizze di ramo I, quelle legate alle gestioni separate. Molte compagnie, infatti, hanno dirottato la raccolta verso le polizze unit-linked, il cui rendimento è legato all’andamento dei fondi comuni di investimento a cui sono associati.
Nel segmento danni, invece, la riduzione della raccolta premi del ramo auto è stata in gran parte compensata da quella derivante dal ramo non auto.
Ma passiamo ora ad esaminare nel dettaglio come si è distribuita tra le varie compagnie assicurative la raccolta premi nei due segmenti nel 2016.
La tabella sottostante riporta la distribuzione della raccolta premi vita tra le prime 10 compagnie nazionali ed estere attive sul territorio italiano.
Come si evince dalla tabella, alle prime dieci compagnie fa riferimento circa l’80% della raccolta premi vita totale. All’interno del campione considerato, le prime tre compagnie hanno realizzato circa il 50% della raccolta.
Al primo posto si colloca Poste Vita (terza nel 2015), che nel 2016 ha riportato un incremento della raccolta pari al 9,2%, raggiungendo i 19,2 miliardi.
Al secondo gradino del podio rimane stabile Generali, che nel 2016 ha raccolto premi per 18 miliardi, in calo del 7,6% rispetto all’anno precedente.
Al terzo posto si colloca Intesa Sanpaolo, scesa di due gradini dal podio del 2015, dopo aver conseguito nel 2016 una contrazione della raccolta del 31,1% a 14,9 miliardi.
In riferimento alle principali compagnie europee operanti in Italia, si nota che la raccolta netta di Axa ha raggiunto i 3,4 miliardi (+19,7% rispetto al 2015) occupando l’ottavo posto della graduatoria. Allianz, invece, ha registrato un calo del 19,5% a 6,9 miliardi, piazzandosi al quarto posto della graduatoria.
La tabella sottostante riporta la distribuzione della raccolta premi danni tra le prime 10 compagnie nazionali ed estere attive sul territorio italiano.
Come si nota dalla tabella, alle prime dieci compagnie fa capo circa l’80% della raccolta premi danni totale. Nel campione analizzato, alle prime tre compagnie fa riferimento circa il 50% della raccolta.
Sul gradino più alto del podio si piazza ancora una volta Unipol (come nel 2015), anche se nel 2016 ha segnato una lieve flessione dell’1% a 7,7 miliardi della raccolta.
Al secondo gradino del podio rimane stabile Generali, che nel 2016 ha raccolto premi per 18 miliardi, in calo del 7,6% rispetto all’anno precedente.
Ferme nelle rispettive posizioni del 2015 anche Generali e Allianz, che nel 2016 hanno riportato rispettivamente un calo della raccolta del 3,1% a 5,9 miliardi e del 3,6% a 4,9 miliardi.
L’altra grande compagnia europea operante in Italia, Axa, ha registrato invece un aumento dell’1,5% a 1,9 miliardi della raccolta, collocandosi al sesto posto.
La tabella sottostante riporta la distribuzione della raccolta premi complessiva (vita e danni) tra le prime 10 compagnie nazionali ed estere attive sul territorio italiano.
Esaminando la raccolta complessiva del settore assicurativo del 2016, si nota che alle prime 10 compagnie fa riferimento oltre il 75% del totale. Tra queste le prime tre hanno un peso di oltre il 40 per cento.
Guardando la graduatoria, al primo posto troviamo, come nel 2015, Generali, con una raccolta complessiva di 23,9 miliardi. Al secondo posto, invece, troviamo Poste con premi pari a 19,9 miliardi, seguita da Intesa Sanpaolo al terzo con una raccolta totale di 15,3 miliardi.
Allianz ed Axa si collocano al quinto e al sesto posto, con una raccolta premi che si attesta rispettivamente a 11,9 miliardi e a 5,3 miliardi.