“Nessuna novità sul fronte Abertis prima di tre o quattro settimane”. Ad affermarlo è un portavoce de La Caixa, maggior azionista del gigante infrastrutturale spagnolo, le cui parole sono riportate dal Sole 24 Ore.
L’istituto iberico, che detiene il 22,2% di Abertis, prende dunque tempo per valutare la proposta della holding italiana, che ha messo sul piatto un’offerta pubblica di acquisto e di scambio da 16,3 miliardi, ad un prezzo di 16,5 euro per azione.
Una proposta formulata dopo una lunga trattativa fra le parti e giudicata “amichevole” dalla controparte spagnola ma, come ha ricordato l’Ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, non c’è alcun accordo scritto per cui La Caixa potrebbe cercare nel frattempo di strappare migliori condizioni in termini di governance e di valutazione.
Sembra difficile, invece, che gli spagnoli possano trovare alternative valide all’offerta di Atlantia, con l’ingresso di fondi di private equity o una controfferta del gruppo francese Vinci che appaiono al momento improbabili.