Aim – Indice in negativo, in evidenza le utilities

Ieri seduta negativa per le borse europee, che chiudono tutte in pesante ribasso ad eccezione del Ftse 100 di Londra (-0,2%), in un clima generale di rinnovata avversione al rischio. A Piazza Affari il Ftse Mib arretra del 2,3% a 21.284 punti, il Dax di Francoforte termina a -1,4%, il Cac 40 di Parigi a -1,6% e l’Ibex 35 di Madrid a -1,8 per cento. In calo anche i listini americani, che dopo due ore e mezza di contrattazioni cedono tra l’1 e il 2 per cento. Balzo del Vix, l’indice della “paura”, che guadagna quasi il 24% e risale oltre 13 punti. Il Ftse AIM Italia ha archiviato la sessione segnando un calo dell’1%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (-0,3%) e il London Ftse Aim All Share (-0,21%). In leggero aumento il volume medio dei titoli scambiati, che si è attestato a 3.424.280, portandosi sostanzialmente in linea con i volumi medi fino alle 30 sedute precedenti.

In una giornata con uno scarso flusso di notizie protagoniste dell’indice Aim le società del comparto utility, che hanno segnato consistenti progressi con volumi nettamente al di sopra di quelli registrati nelle precedenti sedute.

Tra tutti Frendy Energy, che con 873.720 titoli trattati ha messo a segno un guadagno del 18,4 per cento.

In evidenza anche Energy Lab, che ha segnato un rialzo del 9,6% scambiando 286.000 pezzi.

Segno negativo, invece, per Masi Agricola, che ha ceduto lo 0,7% con 5.000 titoli tradati. Ieri  Sandro Boscaini, presidente dell’azienda vitinicola della Valpolicella è stato riconfermato presidente di Federvini per il biennio 2017-2019.

Ritraccia Bomi Italia, che dopo i guadagni delle ultime sedute cede il 3,4% con 45.500 azioni scambiate.

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