Banche – Vendite sul settore (-2,9%), in controtendenza Carige (+1,8%)

Il Ftse Mib chiude con un ribasso del 2,3%, accentuando le perdite dopo l’apertura negativa di Wall Street, a sua volta penalizzata dalle ultime vicende politiche che alimentano i dubbi sulla capacità del presidente Trump di dare seguito alle riforme annunciate.

A contribuire all’andamento del listino anche alcune prese di beneficio dopo le sedute positive dei giorni scorsi.

Tra i settori più colpiti dalle vendite vi è il comparto bancario, che termina con un rosso del 2,9% e in linea con l’indice europeo (-2,7%).

Prese di beneficio su Unicredit (-4,3%) e Banco Bpm (-4,1%) dopo lo sprint delle scorse sedute in scia agli ottimi conti riportati nel primo trimestre 2017.

Pesante calo anche per Ubi (-5,4%), con il mercato che non ha ancora recepito la strategia di riduzione degli npl che la banca si avvia a mettere in pratica, con l’obiettivo di diminuire di 2,7 miliardi i proprio crediti problematici entro il 2021.

Tuttavia, la banca guidata da Victor Massiah continua ad essere quella con la migliore performance da inizio anno (+37,8%).

Tra le Small Cap in controtendenza Carige (+1,8%) il cui cda dovrebbe riunirsi il prossimo 30 maggio per dare avvio alla ricapitalizzazione da 450 milioni.