Seduta in forte rosso per le borse europee, che chiudono in prossimità dei minimi di giornata dopo l’apertura in calo di Wall Street in scia all’incertezza politica che circonda il presidente americano Donald Trump. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in ribasso del 2,3% a 21.283 punti, con il clima di avversione al rischio che ha incoraggiato i realizzi dopo i rialzi delle scorse settimane.
In decisa flessione anche il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali, che ha segnato un -2,8% rispetto al -1,7% del corrispettivo indice europeo
Tra i titoli del comparto, crolla Buzzi (-6,1%) che continua la fase di correzione di pari passo con la flessione del dollaro dopo i recenti massimi toccati dal titolo. Le azioni del gruppo del cemento inoltre, fortemente esposto agli Usa, avevano ampiamente beneficiato della vittoria di Trump ed ora risultano tra le più penalizzate, in scia ai timori che il magnate newyorchese, a rischio di impeachment, non riesca a portare avanti le politiche economiche promesse in campagna elettorale.
In rosso anche Datalogic (-4,8%) con Hydra, principale azionista della società, che ha completato la cessione di 1,5 milioni di azioni del gruppo, pari al 2,56%, tramite un’operazione di accelerated bookbuilding riservata ad investitori istituzionali.
Scattano le prese di profitto sui titoli che hanno segnato i maggiori rialzi negli ultimi mesi, tra cui in particolare El.En (-10,1%), Ima (-5,7%), Interpump (-5,1%) e Biesse (-5,3%). Tra le small cap, infine, in controtendenza Intek Group (+1,4%) che ha approvato il progetto di fusione per incorporazione con ErgyCapital.