L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in ribasso dell’1,7%, in linea con l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali ma limitando i danni rispetto al Ftse Mib (-2,3%).
Scatta qualche presa di profitto su Atlantia, dopo due giorni di rialzi in seguito all’Opas sulla spagnola Abertis. Nel frattempo le principali agenzie di rating (Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch) hanno assunto un outlook negativo sul merito creditizio della holding per tenere conto dell’offerta. Inoltre La Caixa, principale azionista del gruppo infrastrutturale spagnolo, ha fatto sapere che non ci saranno novità prima di metà giugno.
Segni rossi anche per tutti gli altri titoli del comparto, tra cui Enav (-2,4%) mentre dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione europea per la sicurezza del traffico aereo, si apprende che ad aprile le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita del 5,3% su base annua.
Tra le small cap, infine, perde terreno Autostrade Meridionali, in calo del 4,4 per cento.