Mercati – Attesa partenza in lieve ribasso, riflettori su Fca

Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio debole per le borse continentali dopo la seduta negativa di Wall Street e la mattinata sottotono delle piazze asiatiche.

Gli indici americani hanno terminato la sessione di contrattazioni con ribassi fra l’1,8% e il 2,6%, scontando soprattutto l’incertezza politica domestica. Le accuse rivolte a Trump di avere rivelato segreti di Stato alla Russia innescano, infatti, lo storno da molti invocato e pongono seri dubbi sulla possibilità che le riforme presentate dal presidente vengano effettivamente realizzate.

Segni negativi ovunque anche nel continente asiatico-australe ma con variazioni meno pesanti rispetto alle chiusure americane della serata precedente. Il modesto rimbalzo del cambio dollaro/yen (111,4) e il dato migliore delle attese del Pil nipponico consentono al Nikkey di limitare le perdite all’1,6%, mentre Sidney cede lo 0,8% e le piazze cinesi arretrano di circa mezzo punto percentuale.

La crescita giapponese si attesta nel primo trimestre al 2,2% su base annua, rispetto all’1,7% previsto e consente al Paese del Sol Levante di estendere la striscia positiva a cinque trimestri, la più lunga serie da undici anni.

Restando sul fronte macro sono previsti in giornata i dati sulle vendite al dettaglio di aprile in Gran Bretagna, l’indice Philadelphia Fed di maggio e le richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione in Usa. Inoltre, la Bce diffonde i verbali della riunione di fine aprile.

A Piazza Affari l’attenzione resta puntata su FCA, contro cui il Dipartimento di Giustizia americano è pronto a intentare entro questa settimana una causa civile per le emissioni irregolari dei veicoli diesel se non verrà raggiunto un accordo con il produttore italoamericano.

Da osservare con attenzione anche BUZZI e LEONARDO, fra i più penalizzati ieri dal crollo del dollaro e dalle vicende politiche americane che mettono a repentaglio gli investimenti in infrastrutture e difesa. Al momento il biglietto verde mette a segno un lieve rimbalzo nei confronti della moneta unica, riportando il cambio EUR/USD a 1,113.