Il Ftse Mib ha chiuso la giornata in calo del 2,3% sotto-performando gli altri listini europei, tutti condizionati dalle preoccupazioni sull’effettiva capacità di Trump di riuscire a far approvare le riforme annunciate per l’economia a stelle e strisce. Ad incidere sulla retromarcia dei mercati anche la monetizzazione del rally dei listini delle scorse settimane.
E gli effetti si ripercuotono pure sul comparto bancario (-2,9%) e sui servizi finanziari (-2,8%), che sotto-performano l’indice europeo (-2%).
Comparto al cui interno vede fra i più penalizzati Exor con un meno 3,3% e poi, fra i titoli a media capitalizzazione, troviamo Banca Ifis, che somma un’altra perdita del 3,7% portando il rosso su un mese al 13,4%, ma anche DeA Capital con un -3,6% sulla giornata e meno 12,1% sui cinque giorni.
In flessione anche il risparmio gestito, i cui titoli perdono fra il 2% ed il 3,3% come si evince dalla tabella in pagina.
Nello Small Cap rimane vicina alla pari solo Mittel (-0,1%).