Nel mese scorso la richiesta di energia elettrica in Italia è stata pari a 23.174 GWh, in diminuzione del 2,5% su base annua. In termini congiunturali, ossia rispetto al mese precedente, il valore destagionalizzato della domanda elettrica ha fatto registrare una variazione positiva dello 0,7%; il profilo del trend si mantiene comunque su un andamento leggermente decrescente.
Ad aprile 2017 i consumi elettrici in Italia sono stati soddisfatti per l’86,7% con produzione nazionale al netto dei pompaggi e per il restante 13,3% dalle importazioni. La produzione nazionale netta, composta per il 41,7% da fonti rinnovabili (biomasse, idrica, solare ed eolica), è stata pari a 20.347 GWh, in flessione dello 0,9% rispetto ad aprile dell’anno scorso.
Nel dettaglio, è aumentata la generazione termoelettrica (+6,6% a/a) e fotovoltaica (+13,2%), mentre è diminuito l’output idroelettrico (-29,2%) ed eolico (-12,6%); sostanzialmente stabile il geotermico (-1,2%).
Sul fronte dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso, ad aprile 2017 il PUN (Prezzo unico nazionale) medio è stato pari a 42,86 €/MWh, in aumento del 34% rispetto allo stesso mese dell’anno passato, ma in flessione del 3,6% rispetto a marzo 2017.
COMMENTO
I dati sulla generazione di marzo 2017 sono a due velocità per gruppi quali A2A, Edison, Enel e Iren, che producono energia elettrica sia da fonte termica sia da fonte idrica. Sono invece negativi per ERG, Falck Renewables e Alerion Clean Power, che generano elettricità prevalentemente o esclusivamente da fonte eolica.