Ieri chiusura in negativo per le borse europee, che riescono però a recuperare parte delle perdite cumulate nel corso della seduta anche grazie al rimbalzo messo a segno dagli indici americani nelle prime ore di contrattazioni. Decisa rimonta in particolare per Milano, con il Ftse Mib che dopo essere arrivato a cedere oltre il 2% scendendo sotto i 21mila punti ha chiuso con un +0,1% a 21.299 punti. In calo invece l’Ibex 35 di Madrid (-1%), il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,3%).
Il Ftse AIM Italia ha archiviato la sessione in sostanziale parità, sovraperformando il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share entrambi a -0,5 per cento. In aumento il volume medio dei titoli scambiati, che si è attestato a 4.258.503, portandosi al di sopra dei volumi medi fino alle 30 sedute precedenti.
In evidenza Clabo, che ha segnato un progresso del 6,9% scambiando 483.500 titoli, un volume medio al di sopra delle sedute precedenti. L’attenzione degli operatori è motivata dal fatto che ieri la società attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelateria, pasticceria, bar, caffetteria e hotel, ha sottoscritto un accordo con Simest, società che insieme a Sace cosituisce il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP), per l’acquisizione del 49% di Clabo Pacific Holding Ltd. L’operazione è stata perfezionata attraverso un aumento di capitale a cui Simest ha partecipato direttamente con una quota pari a 0,6 milioni e con 0,5 milioni sostenuta dal Fondo di Venture Capital gestito dal gruppo CDP. Tale accordo sosterrà l’attuazione del piano di espansione in Asia di Clabo, avviato lo scorso mese di marzo con l’acquisizione dell’azienda cinese Easy Best.
Seduta positiva anche per Smre, che ha registrato un rialzo del 3,2% con 77.000 azioni trattate. Di recente la società, specializzata nello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche nei settori automation e green mobility, attraverso la controllata Iet è entrata nel business dell’Energy Storage Systems domestico e industriale, con la joint venture Tawaki (50% Iet e 50% Faist Group).
Sono tornati anche gli acquisti su Safe Bag, che con 77.000 titoli scambiati ha riportato un rialzo del 2 per cento.
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