Prosegue in frazionale rialzo la seduta delle borse europee, che accantonano momentaneamente le preoccupazioni legate alle vicende politiche statunitensi e recuperano terreno in scia a Wall Street. Intorno alle 12:00 il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,8%, insieme all’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), al Cac 40 di Parigi (+0,6%), al Ftse 100 di Londra (+0,5%) e al Dax di Francoforte (+0,4%).
In una giornata povera di spunti dall’agenda macroeconomica, che prevede soltanto la fiducia dei consumatori dell’Eurozona di maggio in pubblicazione oggi pomeriggio, gli investitori restano comunque in attesa di maggiori sviluppi sulla bufera che ha coinvolto Donald Trump. Maggiori dettagli dovrebbero giungere la settimana prossima, quando James Comey, l’ex direttore dell’Fbi licenziato dal presidente americano, interverrà in un’audizione al Senato.
Intanto, sul Forex, l’euro riprende a marciare nei confronti del dollaro e dello yen, risalendo rispettivamente a 1,116 e 124,4 nei confronti delle due valute. Poco mosso invece il cambio tra il biglietto verde, penalizzato dagli scandali politici, e la moneta nipponica (USD/JPY a 111,4).
Fra le materie prime continuano a salire le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent che raggiungono rispettivamente in area 50 e 53 dollari al barile, sostenuti dalle indicazioni positive sui tagli alla produzione in attesa del meeting Opec del 25 maggio. Parziale recupero dell’oro a 1.253 dollari l’oncia, anche se resta a di sotto dei 1.260 dollari toccati nelle scorse sedute in scia all’incertezza e all’indebolimento del dollaro.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si restringe in area 174 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,11 per cento, livello minimo da marzo.
A Piazza Affari rimbalza FCA (+2,5%) dopo il crollo delle ultime due sedute in scia alle vicende legate alle emissioni in Europa e in Usa. Sempre nel settore auto, in rimonta anche BREMBO (+2,4%) dopo i realizzi che hanno colpito il titolo nelle scorse giornate.
Deciso recupero anche per BUZZI (+2,4%), fortemente penalizzato nelle scorse sedute dal clima di incertezza che aleggia sulla presidenza Trump. Bene anche LEONARDO (+1,8%) e FERRAGAMO (+2,1%).
In progresso del 2% A2A, che secondo Reuters avrebbe affidato a Rothschild l’incarico per trovare entro la fine del 2017 un acquirente per la sua partecipazione del 41,75% in Elektroprivreda Crne Gore AD Nikšić (EPCG), società montenegrina monopolista nella generazione elettrica.
Fra i bancari spiccano UBI (+2%) e UNICREDIT (+1,9%). In attesa di concludere entro fine giugno il progetto Fino per la cessione di 17,7 miliardi di sofferenze lorde, l’istituto di piazza Gae Aulenti ha già messo in cantiere la dismissione di un secondo pacchetto da 3 miliardi, che potrebbe essere messo sul mercato entro fine anno.
In controtendenza in fondo al listino FERRARI, in calo dell’1,25 per cento.