I futures sull’azionario europeo scambiano intorno alla parità, preannunciando un’apertura senza particolari scossoni dopo il timido rimbalzo messo a segno ieri dagli indici di Wall Street.
Poco mosse le piazze asiatiche in mattinata, con Tokyo che ha segnato un +0,2% frenato in parte dalla leggera risalita dello yen a 111,3 dollari. Sostanzialmente stabile invece il cambio EUR/JPY a 123,7 mentre l’EUR/USD scambia a 1,112.
Sullo sfondo permane comunque un certo grado di incertezza per le vicende legate al Russiagate, in attesa dell’audizione al Senato di James Comey, l’ex direttore dell’Fbi licenziato da Trump, in agenda la prossima settimana.
A ciò si aggiunge il nuovo scandalo di corruzione scoppiato in Brasile, che minaccia l’instabilità economica del Paese e mette a dura prova la tenuta di questo governo, nato lo scorso agosto dopo l’impeachment ai danni dell’ex presidente Rousseff.
Un certo ottimismo, invece, è trapelato dalle parole di ieri sera del presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui l’Europa è finalmente riuscita a mettersi la crisi alle spalle, senza dimenticare però le numerose sfide che l’Unione ha ancora davanti a sé, a partire da sicurezza, migrazioni e difesa.
Giornata povera di spunti macro rilevanti, con la sola pubblicazione dei prezzi di produzione tedeschi di aprile, cresciuti dello 0,4% su base mensile e del 3,4% su base annuale.
Per quanto riguarda l’azionario italiano attenzione soprattutto a FCA, reduce da due sedute in forte calo in scia alle vicende legate alle emissioni in Europa e in Usa.
Occhi anche su LEONARDO che ha pronta la buonuscita per l’ormai ex Ad Mauro Moretti, mentre fuori dal paniere principale si segnale che D’AMICO ha terminato l’operazione di aumento di capitale, sottoscritto al 99,2 per cento.