All’interno del comparto dei servizi finanziari staccano oggi la cedola Azimut e Banca Generali, le cui quotazioni risentono di tale evento. Alle 10:50 i titoli della società di risparmio gestito guidata da Sergio Albarelli lasciano sul terreno il 3,54% a 18,53 euro, mentre le azioni della banca il cui Ad è Gian Maria Mossa cedono l’1,73% a 29,91 euro.
Azimut stacca oggi un dividendo da 1 euro. Rispetto alla quotazione di venerdì scorso pari a 19,21 euro il livello di equilibrio sarebbe 18,21 euro, livello rispetto al quale le quotazioni sono ancora sopra. Da notare che Azimut ha già pagato una cedola da un euro il 21 novembre scorso.
Banca Generali stacca una cedola da 1,07 euro per azioni e il livello di parità, dato il prezzo di 28,4 euro di venerdì scorso sarebbe 27,33 euro.
Da notare che per entrambe il pagamento della cedola avverrà il 24 maggio.
Su Azimut c’è un forte interesse da parte del mercato per capire quale sarà la direzione che prenderà il titolo dopo lo stacco della cedola. Alcuni investitori si aspettavano un ribasso più consistente, in linea con lo stacco (-5,2% rispetto a venerdì) per tornare a comprare, convinti che le azioni abbiano buone prospettive di rialzo anche sulla scia dei positivi risultati.
I volumi di oggi non sono particolarmente elevati (732 mila azioni rispetto a un volume medio di 1,7 milioni negli ultimi tre mesi). Venerdì scorso, invece, gli scambi erano stati piuttosto vivaci (1,9 milioni) e con una tendenza positiva, tant’è che le azioni avevano chiuso con un rialzo del 2,2 per cento. Da notare che la società il 5 maggio ha avviato una seconda operazione di buyback dopo quella conclusa il 27 febbraio, per un controvalore massimo di 25 milioni.
C’è da rimarcare, tuttavia, che su Azimut ci sono anche forti scommesse al ribasso a Piazza Affari. Sulla società sono aperte 4 posizioni short per un totale pari al 5,7% del capitale. La più consistente è quella di AQR capital pari al 3,89% e aperta il 17 maggio. La più recente è quella di Millennium del 18 maggio sullo 0,5% del capitale, mentre PDT Partners sullo 0,58% è in essere dal 4 maggio e Wellington sullo 0,73% dall’11 maggio.
Per quanto riguarda gli altri titoli del risparmio gestito, Fineco Bank e Banca Mediolanum avevano staccato la cedola lo scorso 24 aprile. Per le due società il dividendo era stato pari rispettivamente a 0,28 euro per azione e a 0,24 euro.