Banche – Lo stacco cedola influenza il settore (-1,6%), bene Banco Bpm (+1,4%)

Il Ftse Mib comincia l’ottava con un ribasso dell’1,2% e la cui performance è stata condizionata dallo stacco del dividendo di oltre il 50% dei titoli che lo compongono.

E lo stacco della cedola pesa in parte anche sul comparto bancario, che termina con un rosso dell’1,6% e lievemente al di sotto dell’indice europeo (-1%).

E tra i titoli del comparto per cui lo stacco del dividendo ha comportato un calo tecnico vi è Intesa Sanpaolo (-4,1%), la cui cedola unitaria è stata pari a 0,178 euro per le azioni ordinarie e 0,189 euro per quelle di risparmio. Non considerando l’effetto cedola, le azioni avrebbero guadagnato oltre il 2 per cento.

E per lo stesso motivo terminano in negativo anche Bper (-1,7%) e Ubi (-1,2%), le quali hanno staccato le rispettive cedole unitarie di 0,06 euro e 0,11 euro.

Acquisti su Banco Bpm (+1,4%), a dimostrazione della considerazione sul mercato dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna.

Poco mossa Unicredit (-0,1%) la quale continua nella dismissione degli npl cedendo un portafoglio da 450 milioni in capo alla controllata croata.

Tra le Small Cap termina sopra la parità Carige (+0,2%), dopo il +3,7% messo a segno la scorsa ottava e per la quale si sta avvicinando l’avvio della ricapitalizzazione da 450 milioni.