Secondo fonti di stampa, Bper avrebbe l’intenzione di deliberare entro fine mese l’acquisto del 40% delle quote di Arca Fondi insieme alla Popolare di Sondrio. Tale partecipazione è attualmente detenuta da Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che sarebbero interessate ad una cessione che consentirebbe loro di rafforzarsi sul piano patrimoniale.
La particolare situazione delle due banche venete potrebbe agevolare un prezzo d’acquisto più vantaggioso per i compratori.
Al momento Bper possiede il 32,7% del capitale mentre Popolare di Sondrio il 21,1 per cento. Se la divisione delle quote avvenisse alla pari, la banca emiliana supererebbe il 50%, con una partecipazione pari al 52,7%, confermandosi come primo azionista.
Per Bper l’acquisizione sarebbe strategica in termini di sinergie e potrebbe agevolare infatti le dinamiche industriali che già vedono una stretta collaborazione delle due realtà. Bper rappresenta una delle colonne portanti per la raccolta di Arca a cui contribuisce con 8 dei 31 miliardi di masse gestite. Il business della società di gestione ha portato nel 2016 un utile netto di 20 milioni.
Parallelamente a questa operazione, Bper sta lavorando al perfezionamento dell’acquisto di Cariferrara. Dovrebbe arrivare in questa settimana l’approvazione da parte della Commissione Europea che fisserebbe la data del closing a fine mese.
Sul fronte dell’azionariato della banca emiliana, secondo voci si starebbe andando verso un consolidamento del nocciolo costituito dal 10% potenziale delle fondazioni (tra cui spicca Fondazione di Sardegna con il 3,01%) e dalla quota di Unipol, salita al 10 per cento.
L’unione delle due compagini, sancita da un eventuale patto di consultazione, andrebbe a formare un polo che controllerebbe il 20% di Bper.
