Mercati – Avvio in lieve rialzo, a Milano in luce Banco Bpm

Partenza in lieve territorio positivo per le borse europee, che non risentono più di tanto del riemergere della minaccia del terrorismo dopo gli eventi della notte in Gran Bretagna. Intorno alle 9:15 scambia in moderato rialzo il Ftse Mib di Milano (+0,3%), insieme al Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%). In lieve ribasso invece l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), ancora alle prese con l’incertezza politica dopo la vittoria di Pedro Sanchez alle primarie del partito socialista.

Questa mattina il capo della polizia ha confermato che l’esplosione avvenuta ieri sera a Manchester, che ha fatto oltre 20 morti e 60 feriti, è stato un attentato terroristico, a seguito del quale il primo ministro britannico Theresa May e il suo rivale laburista Jeremy Corbin hanno deciso di sospendere le proprie campagne elettorali in vista delle elezioni del prossimo 8 giugno.

Giornata ricca di appuntamenti macro, che, dopo la pubblicazione del Pil tedesco del primo trimestre, cresciuto in linea alle attese dello 0,6% su base trimestrale, ha visto la diffusione degli indici Pmi preliminari di maggio in Francia.

Il Pmi manifatturiero è calato a 54 punti, contro i 55,2 punti stimati dal consensus, mentre sono cresciuti oltre le attese il Pmi composito a 57,6 punti (56,7 punti il consensus) e il Pmi servizi a 58 punti (56,5 punti il consensus).

Attesi in giornata gli stessi indici anche in Germania, Eurozona e Stati Uniti, oltre all’indice Ifo di maggio sulla fiducia delle aziende tedesche.

Intanto l’euro si mantiene in prossimità dei massimi di oltre 6 mesi toccati ieri nei confronti del dollaro, con il cambio EUR/USD a 1,123. In calo invece l’EUR/JPY a 124,6, con la moneta nipponica che si rafforza anche nei confronti del biglietto verde (USD/JPY a 111). Si indebolisce infine la sterlina, con il cambio GBP/USD sceso a 1,297 e l’EUR/GBP in salita a 0,867.

Tra le materie prime il petrolio ritraccia leggermente dopo i guadagni dello scorse sedute in scia all’ottimismo per il raggiungimento di un accordo per estendere i tagli alla produzione nel meeting del 25 maggio, con il Brent (-0,9%) a 53,4 dollari e il Wti (-0,9%) a 50,7 dollari. In rialzo invece l’oro, tornato sopra quota 1.260 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 173 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo di circa 2 basis point al 2,11 per cento.

Tornando a Piazza Affari, acquisti in avvio su BANCO BPM (+1,7%), promossa da Barclays da ‘equalweight’ ad ‘overweight’ con target price che passa da 2,9 euro a 3,3 euro. Sempre tra i bancari bene UNICREDIT (+0,6%) e BPER (+0,4%), mentre UBI (+0,1%) e INTESA (+0,1%) aprono poco sopra la parità.

Tra i petroliferi, ENI (+0,1%) ha lanciato un’emissione obbligazionaria multi-tranche destinata ad investitori istituzionali per un totale di 5 miliardi di dollari.

Rimbalzo per EXOR (+1,6%), STM (+0,9%) ed FCA (+0,7%), con gli acquisti che premiano in avvio anche MEDIASET (+1,3%).