Mercati – Prevista partenza cauta dopo Manchester, focus sui dati macro

Atteso un avvio in lieve territorio negativo per le borse europee, con la minaccia del terrorismo che torna a tenere banco dopo l’attentato nella notte di Manchester.

Chiusura in rialzo invece ieri sera per Wall Street, con gli indici americani che hanno sostanzialmente annullato il tonfo di venerdì e si preparano ora per l’assalto a nuovi record.

I fatti di Manchester hanno invece frenato questa mattina le piazze asiatiche, che non riescono a replicare l’andamento dei listini a stelle e strisce, con Tokyo che ha lasciato sul terreno lo 0,3 per cento.

Sul fronte macro, il Pil tedesco nel primo trimestre ha segnato un +0,6% su base trimestrale, in linea alle attese e alla rilevazione precedente. Sempre dalla Germania, in arrivo in mattinata l’indice Ifo di maggio sulla fiducia delle aziende tedesche. Attesi inoltre gli indici Pmi preliminari di maggio manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona e Stati Uniti.

Intanto, i ministri delle Finanze dell’Eurozona, l’Fmi e Atene non sono riusciti a trovare un accordo finale sulla riduzione del debito greco, posticipando la decisione alla prossima riunione di metà giugno.

Per quanto riguarda l’azionario italiano, attenzione ai bancari e in particolare a BANCO BPM, su cui Barclays ha migliorato la raccomandazione da ‘equalweight’ ad ‘overweight’ con target price che passa da 2,9 euro a 3,3 euro.

Tra i petroliferi, ENI ha lanciato un’emissione obbligazionaria multi-tranche destinata ad investitori istituzionali per un totale di 5 miliardi di dollari.

Fuori dal paniere principale, infine, il principale azionista di EMAK, Yama, ha completato la cessione di circa il 10% del capitale sociale, a un prezzo di 1,71 euro per azione per un valore complessivo di circa 28 milioni.