Il Ftse Mib termina in ribasso dell’1,2% una seduta anomala, penalizzato dallo stacco cedola di metà listino al netto del quale sarebbe risultato fra i migliori indici europei, nel giorno in cui è arrivato il via libera da Bruxelles ai conti pubblici.
Sottotono il comparto tecnologico di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -1,6% sottoperformando anche l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,7%).
Ad appesantire il listino tech è la big cap Stm che archivia le contrattazioni a -2,1% ancora penalizzata in parte dal dollaro debole rispetto all’euro, con il cambio EUR/USD che si impenna a 1,1245. Fra le mid cap Reply chiude a +2,7% mentre Esprinet cede lo 0,9 per cento. Reply ha inoltre avviato un progetto di ricerca volto ad identificare e quantificare i benefici derivanti dall’adozione di una criptovaluta che sfrutti le potenzialità delle nuove tecnologie.
Tra le small cap brilla ancora Exprivia (+13,9%), seguita da Snaitech (+4,3%) e dalla tlc Retelit (+3,4%).
In rialzo del 2,7% anche Eurotech che ha ricevuto insieme a Red Hat, fornitore a livello mondiale di soluzioni open source, il premio “IoT Infrastructure of the Year” per la piattaforma software Everyware Cloud. Inoltre Eurotech, Legambiente Fvg e Alpi (Associazione Allergie e Pneumopatie Infantili) hanno stretto una partnership tecnologica per il progetto Genki sul tema dell’inquinamento atmosferico in ambito urbano.
