Il Ftse AIM Italia ha chiuso la prima seduta di questa settimana a 9.256 punti, in rialzo dello 0,9% rispetto alla chiusura di venerdì 19 maggio; alti e molto superiori alla media i volumi, con un numero medio di scambi di 4,72 milioni contro una media degli ultimi tre mesi pari a 3,59 milioni. In progresso anche i due indici della Borsa di Londra, il London Ftse AIM 100 (+0,5%) e il London Ftse AIM All Share (+0,4%), ma con volumi inferiori alla media.
Il sotto-indice AIM delle utility italiane ha invece guadagnato il 4,6 per cento. Non si arrestano gli acquisti su Ecosuntek, che dopo l’exploit del 37,9% di settimana scorsa, ieri ha chiuso a 7,87 euro contro i 6,19 euro di venerdì (+27,1%); continuano a essere alti i volumi, con 4.550 titoli scambiati contro una media dell’ultimo trimestre inferiore agli 800 pezzi.
Rimbalzo del 17,1% con 6.300 azioni passate di mano per Fintel Energia Group, che capitalizza quasi 100 milioni, il 23% dell’intero comparto.
Le vendite hanno colpito invece i titoli di Energy Lab, scivolati del 5,4% con 552mila pezzi scambiati, a fronte di un volume medio a 3 mesi pari a 40mila azioni. Le quotazioni hanno risentito del recesso dal contratto di Nominated Advisor da parte di Banca Popolare di Vicenza, che avrà efficacia trascorsi 30 giorni; qualora entro i successivi due mesi (ossia 90 giorni dalla notifica del recesso) Energy Lab non avrà un nuovo NomAd, Borsa Italiana disporrà la revoca dalle negoziazioni dei suoi strumenti finanziari quotati al mercato AIM. Ricordiamo inoltre che settimana scorsa le relazioni della società di revisione BDO Italia S.p.A. sia al bilancio civilistico sia al bilancio consolidato 2016 di Energy Lab hanno evidenziato l’impossibilità a esprimere un giudizio; BDO ha rilevato infatti dei profili di incertezza sulla capacità della società di proseguire le attività sulla base del presupposto di continuità aziendale.
Infine, si rammenta che dal 18 maggio 2017 Borsa Italiana ha disposto la sospensione dalle contrattazioni delle azioni ordinarie Innovatec fino alla pubblicazione del bilancio 2016, slittato alla seconda metà di settembre, dopo l’auspicato provvedimento di omologa del concordato preventivo “in continuità“ della controllata al 100% Volteo Energie.