Banche – Denaro sul settore (+0,8%), brilla Banco Bpm (+5,9%)

Il Ftse Mib chiude con un lieve rialzo dello 0,5%, in linea con le principali borse continentali, grazie a dati macro che hanno evidenziato la tenuta della ripresa nell’Eurozona e senza avvertire particolarmente gli effetti delle nuove minacce terroristiche.

A dare sostegno all’andamento del listino anche gli acquisti sul comparto bancario, che termina con un progresso dello 0,8% e sostanzialmente in linea con l’indice europeo (+1,3%).

Nel Ftse Mib scatto del 5,9% per Banco Bpm, al quale ha contribuito anche l’innalzamento della raccomandazione da ‘equalweight’ a ‘overweight’ con target price aumentato da 2,9 euro a 3,3 euro da parte di Barclays.

Bene anche Ubi (+1,6%) la cui performance da inizio si porta al 42,6%, la migliore di tutto il settore, a testimonianza della fiducia che si è guadagnata sul mercato, grazie anche all’acquisto delle tre Good Bank.

Termina sopra la parità Intesa (+0,3%) grazie anche alle parole dell’Ad Carlo Messina che ha confermato al centro della strategia la distribuzione di elevati dividendi e l’espansione nel wealth management, con un occhio anche alla Cina.

Chiude flat Bper, nonostante l’ormai imminente chiusura dell’acquisto, insieme a Popolare Sondrio (+2,4% ), della quota del 40% di Arca sgr in mano a Veneto Banca e Popolare Vicenza, nonché l’avvicinarsi del closing per Cariferrara.

Tra le Mid Cap acquisti su Creval (+2,3%) mentre tra le Small Cap arretra Carige (-2,2%) a causa delle prese di profitto dopo i rialzi delle scorse sedute.