In seguito alle richieste della Consob, il management della casa editrice di via Burigozzo ha fornito alcune precisazioni in merito alle considerazioni espresse dalla società di revisione, a causa delle quali non ha espresso un giudizio sui bilanci civilistico e consolidato dell’esercizio 2016.
In vista dell’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci, in agenda per domani 25 maggio, la società, su invito della Consob, ha comunicato alcune precisazioni inerenti gli elementi evidenziati dalla società di revisione che, “a causa della loro rilevanza”, gli hanno impedito di esprimere un giudizio sui bilanci civilistico e consolidato 2016.
In particolare, i revisori hanno espresso significative incertezze in merito alla capacità del gruppo di conseguire una marginalità nel medio-lungo termine idonea a consentire il completo assorbimento delle imposte anticipate, pur essendo in corso di approvazione l’aggiornamento del piano quinquennale.
Il management si è detto fiducioso nel conseguire un incremento di marginalità nel medio-lungo termine idoneo a consentire il completo assorbimento delle imposte anticipate, ritenendo recuperabile il relativo credito, in funzione anche dei seguenti progetti di diversificazione del business: e-commerce in Cina, WeChat, Xinhua News Agency, CentraleRisk e Selfiewealth.
Il Board ritiene inoltre che gli effetti positivi derivanti da progetti di sviluppo e diversificazione del business ed il loro contributo in termini di incremento della marginalità attesa nel medio-lungo periodo, costituiscano elementi “più che adeguati ed idonei” ai fini delle valutazioni effettuate nei bilanci 2016. Considerazioni non ritenute sufficienti dai revisori per i quali “il budget 2017 integrato delle proiezioni economico-finanziarie-patrimoniali consolidate 2018-2021 approvato dagli amministratori in assenza dell’aggiornamento del piano quinquennale, non costituisce un elemento probativo di per sé sufficiente”.
Divergenze di valutazioni sono state inoltre espresse dai revisori in merito alla voce ‘Crediti e Altri ricavi’, derivanti da impegni contrattuali assunti con la società cinese CCIM Mall, che i revisori ritengono non siano supportati da elementi sufficienti ai fini dell’iscrivibilità ed esigibilità. Su tali crediti gli amministratori ritengono idonea la documentazione contrattuale e prudenziale l’iscrizione, visto anche l’accantonamento di una quota pari al 25% del credito ad un fondo rettificativo.
Per quanto riguarda infine la richiesta di eventuali aggiornamenti circa la tempistica di approvazione del nuovo piano quinquennale, il management ritiene di poter completare le operazioni entro la fine del mese di giugno.