Ieri l’amministrazione Trump ha presentato la sua prima proposta di budget che include, tra le altre cose, alcuni dei maggiori tagli dei finanziamenti al settore agricolo dai tempi di Ronald Reagan, prevedendo una riduzione di spesa di circa 50 miliardi di dollari in 10 anni.
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Notizia negativa per Cnh che potrebbe mettere sotto pressione le quotazioni del titolo nel breve periodo, proprio nel momento in cui il settore stava cominciando a mostrare parziali segnali di ripresa.
C’è da sottolineare che la maggior parte degli analisti prevedevano un taglio alla spesa, ma sicuramente un eventuale conferma di tagli non aiuterebbero il percorso di miglioramento in atto che, ricordiamo, riguarda più il Latam e l’Asia.
Nei primi tre mesi del 2017 i ricavi della divisione Macchine Agricole sono cresciuti di oltre il 10% a 2,35 miliardi di dollari e il risultato operativo di circa il 77% a 159 milioni, grazie soprattutto all’andamento in sud America e in Asia, con le vendite in area Nafta rimaste sostanzialmente stabili.
Un miglioramento dell’outlook sul settore è stato poi fornito dai conti trimestrali della rivale americana Deere, che ha alzato le previsioni sul 2017 stimando una ripresa della domanda a livello globale del comparto delle macchine agricole.
Il produttore di trattori a stelle e strisce prevede infatti un incremento delle sales del 9%, da +4%, e un untile netto di 2 miliardi di dollari, rispetto agli 1,5 miliardi stimati in precedenza.