Apertura in modesto ribasso per i listini europei dopo la seduta in lieve rialzo dei listini americani, la quarta consecutiva, e la mattinata in chiaroscuro dei mercati asiatici. Intorno alle 9:15 il Ftse Mib cede lo 0,4%, il Cac 40 di Parigi è a -0,3%, il Dax di Francoforte a -0,2% mentre il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid limitano i danni a -0,1 per cento.
Sul Forex il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile in area 1,118 così come il dollaro/yen in area 111,8. In ripresa invece lo yuan, dopo essere sceso a 6,89 nei confronti del dollaro in scia al downgrade dell’agenzia di rating Moody’s sul debito sovrano della Cina da ‘AA3’ ad ‘A1’.
Fra le materie prime continua a guadagnare terreno il greggio con Wti e Brent a 51,6 e 54,3 dollari al barile alla vigilia del meeting Opec di Vienna che potrebbe sancire un prolungamento temporale dei tagli alla produzione. Intanto, in attesa dei dati Eia di oggi pomeriggio sulle scorte settimanali americane, il dato Api ha evidenziato un calo delle riserve anche se inferiore alle attese.
Sull’obbligazionario, intanto, lo spread Btp-Bund è poco mosso in area 170 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,11 per cento.
Pochi spunti dall’agenda macroeconomica odierna, che ha già visto la pubblicazione del rapporto sulla fiducia dei consumatori tedeschi per il mese di giugno, in aumento a 10,4 punti contro una lettura stabile a 10,2 punti da parte degli analisti. Dagli Stati Uniti sono in arrivo invece l’indice dei prezzi delle case di marzo e i dati sulle vendite di abitazioni esistenti ad aprile.
A Piazza Affari parte ancora male FCA (-2,3%) dopo il finale negativo di ieri innescato dalla causa civile depositata dal Dipartimento di Giustizia statunitense, nella quale si accusa il Gruppo di aver utilizzato un software per eludere i controlli sulle emissioni nei veicoli diesel. In ribasso anche EXOR (-1%), PRYSMIAN -1%) e GENERALI (-0,9%).
Variazioni modeste in avvio per gli altri titoli, con BANCO BPM (+1%) ancora positiva dopo il +5,9% di ieri in scia all’upgrade di Barclays e RECORDATI a +0,7 per cento.
Fuori dal listino principale si segnala la riunione del cda di MITTEL (+1,5%) per l’approvazione dei risultati.