Mercati – Prevista partenza poco mossa, occhi su Fca dopo causa Usa

Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio incerto per le borse continentali dopo la quarta seduta consecutiva in rialzo dei listini americani e la mattinata in chiaroscuro dei mercati asiatici.

A Wall Street i principali indici mettono a segno modeste variazioni positive (0,1-0,2%), che sommate a quelle delle tre sedute precedenti, consentono praticamente di annullare la brusca discesa del 17 maggio. Il tutto ignorando i segnali di rallentamento provenienti dai dati macro diffusi ieri e il clima di preoccupazione dopo l’attentato terroristico di Manchester.

Tra i listini orientali invece sale Tokyo agevolata dalla discesa dello yen (USD/JPY sotto quota 112) che aiuta la performance positiva del settore finanziario e dei titoli legati alle esportazioni. In ribasso di mezzo punto percentuale invece Shanghai, appesantita dal calo dello yuan, la divisa domestica, che scende a 6,89 nei confronti del biglietto verde in scia al downgrade dell’agenzia di rating Moody’s sul debito sovrano della Cina da ‘AA3’ ad ‘A1’.

Pochi spunti dall’agenda macroeconomica odierna, che ha già visto la pubblicazione del rapporto sulla fiducia dei consumatori tedeschi per il mese di giugno, in aumento a 10,4 punti contro una lettura stabile a 10,2 punti da parte degli analisti. Dagli Stati Uniti sono in arrivo invece l’indice dei prezzi delle case di marzo e i dati sulle vendite di abitazioni esistenti ad aprile.

Fra le materie prime continua a guadagnare terreno il greggio con Wti e Brent a 51,6 e a 54,35 dollari al barile alla vigilia del meeting Opec di Vienna che potrebbe sancire un prolungamento temporale dei tagli alla produzione. In calo invece i metalli preziosi, con l’oro che torna sotto quota 1.250 dollari l’oncia e l’argento che buca al ribasso i 17 dollari.

A livello nazionale occhi puntati sulla visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Roma mentre a Piazza Affari l’attenzione resta su FCA, scivolata nel finale già ieri dopo che il Dipartimento di Giustizia statunitense ha depositato una causa civile in cui accusa il Gruppo di aver usato un software per eludere i controlli sulle emissioni nei veicoli diesel.

Sempre per quanto riguarda l’automotive, sono attesi oggi i dati Acea sulle immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Eurozona, che interessano anche CNH.

Fra i bancari resta da seguire BANCO BPM dopo il +5,9% della precedente seduta in scia all’upgrade di Barclays mentre tra le utilities ITALGAS rimane sotto i riflettori in attesa del piano che verrà presentato tra una settimana esatta.