Nel corso della mattinata di oggi l’aumento della pressione ribassista dei venditori ha spinto le quotazioni del gruppo di San Donato al di sotto dell’importante supporto statico posizionato a 3,85 euro. Importante perché in poco più di un mese ha consentito di evitare per ben due volte un’ulteriore discesa dei corsi di Saipem.
Un’eventuale chiusura di seduta, o meglio di settimana, al di sotto di questo livello, modificando l’attuale quadro tecnico di breve periodo a negativo da neutrale, potrebbe innescare un’ulteriore fase di debolezza che potrebbe estendersi fino al successivo supporto in area 3,73 euro. Soltanto il cedimento di questa area, aprirebbe la strada verso il primo obiettivo ribassista posizionato a 3,60 euro.
La tenuta di 3,85 euro, al contrario, potrebbe favorire un rimbalzo in direzione di 4,06 euro, intorno al quale transita la media mobile a 50 osservazione, ma solo il superamento della resistenza a 4,10 euro potrebbe consentire l’avvio di un trend ascendente di breve periodo con un target in area 4,28 euro, cioè in corrispondenza della decisiva media mobile a 200 sedute.
Quotazione di riferimento 3,84 euro
-2,9% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto a 3,73 euro;
-6,2% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto a 3,60 euro;
+5,7% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza a 4,06 euro;
+6,8% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza a 4,10 euro.