Eni/Snam – Siglano accordo quadro per stazioni a metano in Italia

Oggi Eni e Snam hanno firmato un accordo quadro per lo sviluppo delle stazioni di rifornimento a metano in Italia, accordo che si inserisce nell’ambito delle iniziative per la promozione della mobilità sostenibile.

La partnership mira a realizzare nuovi impianti di gas naturale compresso (compressed natural gas – CNG) e liquefatto (liquefied natural gas – LNG) nella rete nazionale di distributori Eni, favorendo l’offerta di carburanti alternativi a basse emissioni come il gas naturale.

L’intesa rientra tra le iniziative di Snam per promuovere la mobilità sostenibile, con un investimento di 150 milioni al 2021 per realizzare fino a 300 nuovi distributori a CNG.

Con questa iniziativa Eni intende rafforzare ulteriormente la propria offerta per la mobilità sostenibile. Nello specifico, su una rete di 4.400 impianti, 3.500 erogano Eni Diesel+, il diesel premium con il 15% di componente rinnovabile prodotta da oli vegetali presso la bioraffineria di Venezia attraverso la tecnologia proprietaria, mentre circa 1.000 impianti erogano GPL e metano (di cui 2 LNG e 180 CNG).

Si segnala che l’Italia è il primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con oltre 1 miliardo di metri cubi consumati nel 2015 e circa 1 milione di veicoli attualmente in circolazione.

L’accordo quadro e i successivi contratti applicativi daranno ulteriore impulso alla filiera industriale del gas naturale nel settore trasporti, che rappresenta un’eccellenza tecnologica e ambientale riconosciuta a livello mondiale, potendo far leva sulla rete di metanodotti più estesa e accessibile d’Europa, lunga oltre 32.000 chilometri.