Ima, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè, ha reso noto l’acquisizione, in partnership con il fondo di private equity Charme III (che agirà come azionista di controllo), di una quota di minoranza della società ATOP.
Più in dettaglio, IMA e Charme III hanno acquisito mediante una società veicolo controllata dal fondo, una partecipazione dell’84% in ATOP, mentre ai soci fondatori di ATOP (Luciano Santandrea, Massimo Ponzio e Fabrizio Cresti) farà capo il 16% del capitale. L’operazione prevede per IMA un investimento finanziario per complessivi 15,8 milioni a fronte di una partecipazione del 25% della società veicolo controllata da Charme III.
Più in particolare, come dichiarato dal numero uno del gruppo, Alberto Vacchi, “IMA tramite questa operazione ha la possibilità di avere un importante punto di osservazione del business automation in un mercato di riferimento, quello dei motori elettrici di trazione ibridi e plug-in dell’automotive, in forte espansione e con grandi potenziali di crescita”. Un business dove, lo ricordiamo, la multinazionale italiana già opera attraverso la divisione business automation.
Un settore strategico dove, come sottolineato dal presidente e amministratore delegato del gruppo, “qualità ed innovazione sono alla base del successo. Crediamo nel futuro dell’auto elettrica, così come negli ultimi anni, abbiamo creduto nelle scelte di chi ha investito nella produzione di sigarette a basso impatto sulla salute umana.”
ATOP infatti ha presentato risultati negli ultimi 3 anni di tutto rispetto. Il fatturato nel 2016 è stato di 48 milioni, con un tasso di crescita medio annuo nel triennio del 10 per cento. Grazie all’operazione conclusa da IMA e Charme III, il management di ATOP prevede di continuare nel proprio percorso di sviluppo a livello globale, focalizzato sia sull’espansione della base clienti internazionale sia sull’ulteriore rafforzamento delle proprie competenze distintive di automazione industriale, nonché sugli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati ad introdurre continue innovazioni nel settore della trazione elettrica per la mobilità sostenibile.
Si ricorda che Charme III è un fondo di private equity pan-europeo a matrice fortemente industriale con una dotazione superiore a 500 milioni e uffici a Milano, Londra e Madrid.
Intorno alle 10.30 il titolo è sostanzialmente in parità a 78,85 euro, sovraperformando il mercato in calo dello 0,7 per cento.