Attesa un’apertura in rialzo per le borse europee dopo la seduta positiva di Wall Street, con lo S&P 500 che ha chiuso su nuovi massimi storici oltre quota 2.400 punti.
Il rapporto della Fed dell’ultima riunione ha confermato che ci saranno presto altri due rialzi dei tassi di interesse, con la maggioranza dei membri del board che ritiene appropriata una stretta monetaria “a breve”.
Positivi anche i listini asiatici in mattinata, con Tokyo che chiude con un +0,4% approfittando anche della discesa dello yen, scivolato a 111,7 nei confronti del dollaro. La moneta nipponica si indebolisce anche nei confronti dell’euro con il cambio EUR/JPY risalito a 125,5, mentre l’EUR/USD torna oltre quota 1,12 a 1,123.
Sul fronte macro, in uscita oggi il Pil spagnolo del primo trimestre e gli ordinativi industriali italiani di marzo. Atteso inoltre il Pil preliminare del primo trimestre in Gran Bretagna, mentre negli Stati Uniti verranno diffuse nel pomeriggio le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
L’attenzione dei mercati però oggi sarà rivolta a Vienna, dove i membri dell’Opec e la Russia potrebbero decidere di estendere il programma di tagli alla produzione in scadenza il prossimo giugno per altri 6-9 mesi.
Per quanto riguarda l’azionario italiano attenzione sempre su FCA, con i legali del Gruppo che hanno sottolineato che il caso sulle emissioni truccate non può essere paragonato con il Dieselgate Volkswagen.
Focus anche sui bancari e in particolare su BANCO BPM dopo il rally delle ultime due sedute. Occhi infine su FERRAGAMO dopo il tonfo di ieri.