L’ad dell’azienda veneta dell’occhialeria, Luisa Delgado, ha assicurato che il gruppo dovrebbe risolvere entro fine giugno i problemi registrati nel magazzino di Padova, legato ad un malfunzionamento conseguente all’avvio del nuovo sistema informativo Sap.
A margine del Luxury Summit in corso a Milano, il Ceo ha dichiarato che la società non dovrebbe aver registrato un calo degli ordinativi consistente. Il management, che aveva già comunicato i suddetti problemi al mercato, ha annunciato anche investimenti nel centro distributivo. “Stiamo rivedendo tutto per semplificare la struttura e aumentare la produttività” ha aggiunto Delgado.
Ricordiamo che Safilo ha presentato l’anno scorso un piano industriale al 2020, che stima 60 milioni di investimenti in innovazione. In particolare “uno degli obiettivi del piano strategico è quello di riportare la produzione degli occhiali e dei suoi componenti all’interno degli stabilimenti italiani, in primis a Longarone, oltre che a Santa Maria di Sala e Martignacco. La produzione in Italia passerà così dal 30% dello scorso anno al 70% del 2020”.
Piano che dovrebbe garantire anche un taglio dei costi. L’ad ha confermato il target di 30 milioni entro il 2018-2019. “Ma efficienza non significa solo tagliare, ma innalzare il fatturato”, ha precisato, osservando infine che, i costi per addetto di Safilo sono più elevati rispetto a quelli della concorrente Luxottica , “ma questo anche perché facciamo un prodotto più di qualità, rispetto a occhiali realizzati da robot”, ha concluso l’Ad.
Avvio di seduta positivo per il titolo a Piazza Affari. Intorno alle 10:00 l’azione Safilo passa di mano a 7,06 euro, in rialzo dell’1,5 per cento, a fronte di un Ftse Mib flat.