Servizi Finanziari – Giornata in calo (-0,5%), sempre volatile Banca Ifis (-0,1%)

Il Ftse Mib chiude in calo dello 0,2% in controtendenza rispetto alla chiusura di Wall Street e parzialmente condizionato dalle incertezze sugli effetti dei prossimi appuntamenti: dalla diffusione delle minute della Federal Reserve di questa notte, al meeting Opec del 25 maggio in presenza di un prezzo del petrolio che continua ad essere volatile fino al prossimo Summit G7 in calendario tra il 26 e il 27 maggio in Italia.

Il listino non sembra invece aver scontato il taglio del rating sovrano cinese deciso da Moody’s per la prima volta dal 1989.

Scenario all’interno del quale è doveroso segnalare il positivo andamento del comparto bancario (+0,3%), mentre all’opposto i servizi finanziari chiudono a -0,5% sotto-performando l’indice europeo (+0,3%).

Non brilla il risparmio gestito, con Fineco unica positiva a +0,4%, mentre per le altre le contrazioni sono attorno all’1% ed Azimut resta invariata.

La migliore della seduta nell’ambito del Ftse Mib resta Poste Italiane a +1,1%, che prosegue il trend di crescita della settimana, mentre chiude in calo dell’1,5% Exor.

Fra le Mid Cap spicca Anima, che segna un incremento del 2,9 per cento, seguita da Cerved (+2,5%), la quale ha comunicato di essere ancora interessata alla piattaforma “Juliet” per la gestione dei crediti deteriorati Mps.

Continua la volatilità di Banca Ifis, che ieri ha chiuso con un meno 0,1% dopo aver archiviato le ultime cinque sedute con un più 10,1%, anche se sulla distanza di un mese torna il segno meno ed un’intensità di non poco valore poiché scende del 10 per cento.