Nel primo trimestre 2017 il gruppo riporta ricavi pari a 97,5 milioni, in crescita del 15% rispetto al pari periodo del 2016. Una dinamica che media principalmente una crescita del 9,8% in Italia (82% dei ricavi), del 83,3% in Spagna e del 6,9% in Francia.
Il fatturato relativo alla sola attività di vending ammonta a 93,7 milioni (+15,1%), beneficiando soprattutto del consolidamento di realtà acquisite.
I ricavi, a perimetro costante e a parità di giorni lavorativi, segnano un progresso dell’1,2%.
Sempre a perimetro costante e a parità di giorni lavorativi, i volumi aumentano in Italia dello 0,5%, beneficiando anche dell’apporto, sul segmento OCS-Office Coffee Service, del nuovo contratto di distribuzione in esclusiva su gran parte del territorio italiano delle capsule per il segmento professionale del caffè Nespresso. Sostanzialmente invariati, invece, i volumi a livello di gruppo.
In crescita del 3,5% il fatturato della divisione Coin Service, percentuale che sale al 12% considerando il business gestione moneta metallica.
La dinamica positiva del fatturato si riflette a livello sia di Ebitda adjusted, pari a 23,6 milioni e in progresso del 14% (reported 22,6 milioni, +11,2%), sia di Ebit, aumentato del 13,1% a 11,9 milioni in presenza di ammortamenti e svalutazioni cresciuti del 9,1% a 10,6 milioni.
Tutto ciò si riflette sull’utile netto di gruppo, che cresce del 58,6% a 5,2 milioni. Al netto del saldo delle voci straordinarie, l’utile netto adjusted di gruppo si esprime in 6 milioni (6,9 milioni nel primo trimestre 2016).
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 247,7 milioni, in aumento di 22,1 milioni rispetto a fine 2016 dopo investimenti perfezionati nel periodo per complessivi 38,4 milioni, di cui circa 15,1 milioni per investimenti tecnici e 23,3 milioni per acquisizioni.
Il management segnala che la prima parte del 2017 è stata caratterizzata da una ripresa dei volumi nel vending, in particolare nel segmento hot beverages, rispetto ai precedenti anni di crisi, con la possibilità che possa continuare nella restante parte dell’anno e si attende un proseguimento del percorso di crescita anche per linee esterne.
Il tutto con l’obiettivo di aumentare costantemente la qualità e la densità territoriale del servizio, abbinato a una graduale crescita dei volumi e dei prezzi a perimetro costante e in presenza di un contesto macro economico e competitivo che pare favorevole.
Inoltre, nel periodo in esame sono state perfezionate 4 nuove acquisizioni in Italia e Spagna, per un valore di 32,2 milioni. In particolare, grazie all’acquisizione di Grup Ibervending, effettuata a inizio 2017, Ivs è diventato il terzo operatore del settore vending nel paese iberico.
Infine, la strategia finanziaria del gruppo, a seguito del collocamento del bond con scadenza novembre 2022, unitamente alla disponibilità di linee di credito inutilizzate e alla capacità di generare un elevato cash-flow, è in grado di supportare la crescita futura e la generazione di valore.