Mercati – Avvio debole, ancora vendite su Ferragamo

Apertura in modesto ribasso per i listini europei in scia alla mattinata sottotono delle Piazze asiatiche, nonostante la sesta seduta consecutiva positiva di Wall Street. Intorno alle 9:10 il Ftse Mib cede lo 0,4%, il Cac 40 di Parigi e l’Ibex 35 di Madrid sono a -0,3%, il Dax di Francoforte a -0,2% mentre il Ftse 100 di Londra scambia sulla parità.

All’indomani del meeting Opec che ha confermato i tagli della produzione per i prossimi nove mesi le quotazioni del greggio tentato un timido rimbalzo, con Wti e Brent a 49,1 e a 51,8 dollari al barile dopo il crollo (-5% circa) di ieri.

Oggi a Taormina si apre la riunione dei leader del G7 mentre sul fronte macroeconomico c’è attesa per la seconda lettura preliminare del Pil statunitense del primo trimestre, dopo che la prima rilevazione ha fatto segnare un modesto +0,7% su base trimestrale rispetto al +2,1% del quarto trimestre 2016.

Oltreoceano sono attesi anche l’indice sulla fiducia del Michigan di maggio, gli ordini di beni durevoli di aprile e la spesa per consumi personali del primo trimestre. In mattinata, invece, verranno diffusi in Italia gli indici sulla fiducia manifatturiera e dei consumatori di maggio.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile in area 1,121 mentre lo yen recupera mezzo punto percentuale sulla moneta unica (EUR/JPY 124,8) e sul biglietto verde (USD/JPY 111,3). Debole la sterlina, che cede circa mezzo punto percentuale su euro (EUR/GBP 0,871) e dollaro (GBP/USD 1,287) in scia alle proiezioni di un calo dei consensi a favore del partito conservatore nelle prossime elezioni di giugno.

Sull’obbligazionario, intanto, lo spread Btp-Bund riparte poco mosso in area 175 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,10 per cento.

A Piazza Affari altra partenza debole per FERRAGAMO (-2,3%) dopo il crollo delle ultime due sedute.

Ancora vendite pure sui petroliferi in scia al meeting Opec, con ENI a -1,4%, TENARIS a -1,6% e SAIPEM a -0,7 per cento. Deboli anche le banche, con il settore che resta alla finestra per la questione delle banche venete (Pop. Vicenza e Veneto Banca). Oggi i due istituti riuniscono i rispettivi cda in sede straordinaria per fare il punto sulle trattative con la Commissione Europea mentre ieri il ministro Padoan ha escluso l’ipotesi di bail-in.

Prese di beneficio su ITALGAS (-1,3%) mentre ENEL (+0,4%) scambia poco sopra la parità. Lievemente positive, infine, anche FERRARI (+0,3%), MONCLER (+0,4%) e RECORDATI (+0,5%).