Mercati – Prevista partenza sottotono, oggi seconda stima Pil Usa

Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio sotto la parità per le borse continentali in scia alla mattinata sottotono delle piazze asiatiche, nonostante la sesta seduta consecutiva positiva di Wall Street.

I listini americani infatti ignorano il crollo del greggio (-5% sotto i 49 dollari al barile) dopo la conferma del taglio della produzione dei Paesi OPEC solo per i prossimi nove mesi, così S&P 500 e Nasdaq realizzano i nuovi massimi storici ed il VIX chiude quasi invariato sotto i dieci punti.

In Asia, invece, sale soltanto Seul mentre nel resto del continente si registrano esclusivamente segni rossi, con Tokyo (-0,6%) penalizzata anche dal rafforzamento dello yen sul dollaro (USD/JPY in calo a 111,5). Restando sul Forex, si segnala la debolezza della sterlina, che cede circa mezzo punto percentuale su euro e dollaro in scia alle proiezioni di un calo dei consensi a favore del partito conservatore nelle prossime elezioni di giugno.

Sul fronte macroeconomico c’è attesa oggi per la seconda lettura preliminare del Pil statunitense relativo al primo trimestre, che nella prima rilevazione ha fatto segnare un modesto +0,7% su base trimestrale rispetto al +2,1% del quarto trimestre 2016.

Oltreoceano sono attesi anche l’indice sulla fiducia del Michigan di maggio, gli ordini di beni durevoli di aprile e la spesa per consumi personali del primo trimestre. In mattinata, invece, verranno diffusi in Italia gli indici sulla fiducia manifatturiera e dei consumatori di maggio.

A Piazza Affari resta da seguire FERRAGAMO dopo il crollo delle ultime due sedute, oltre ai petroliferi deboli ieri in scia al ribasso dell’oro nero.

Da tenere sotto osservazione i bancari, condizionati dalla questione delle banche venete (Pop. Vicenza e Veneto Banca) per la quale proseguono i dialoghi del Governo con la Commissione Europea, mentre ieri il ministro Padoan ha escluso l’ipotesi di bail-in.

Intanto UNICREDIT procede nella riduzione dei crediti deteriorati attraverso un accordo con Sistemia, Yard, IT Auction e con Unicredit Subito Casa, società del Gruppo, per la commercializzazione e valorizzazione di un portafoglio immobiliare da 1,5 miliardi lordi.