Chiusura debole ieri per le borse europee. Il Ftse Mib ha archiviato la seduta in calo dello 0,4% a 21.291 punti, cede anche il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,2%), mentre il Ftse 100 di Londra archivia le contrattazioni sulla parità e l’Ibex 35 di Madrid segna un rialzo dello 0,2 per cento.
In controtendenza il comparto delle utility e rinnovabili, ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,8%, sovraperformando il corrispondente indice Euro Stoxx 600 che ha terminato la sessione con un +0,5 per cento.
In territorio positivo le utility a maggior capitalizzazione, ad eccezione di Terna, che ha chiuso la seduta cedendo un ulteriore 0,2% a 5,03 euro. In testa l’utility regolata Italgas che ritraccia recuperando l’1,4% chiudendo a 4,62 euro, così come ritraccia Snam archiviando le contrattazioni con un +0,9% a 4,10 euro.
Tra le tre Mid Cap attenzione in particolare su Iren, che ha guadagnato l’1,3% chiudendo a 2,17 euro, mentre tra le Small Cap gli acquisti hanno interessato in particolare la multiutility Acsm-Agam, che ha chiuso la sessione in rialzo del 2,4% chiudendo a 2,04 euro.